La centrale geotermica, progettata dalla società londinese Geothermal Engineering, sorgerà nella località di Redruth. L’impianto produrrà in parte energia elettrica (10 MW), che sarà immessa nella rete nazionale, e in parte calore (55 MW) che servirà al teleriscaldamento degli edifici della regione. Il nuovo impianto rappresenta un importante passo avanto nella cosiddetta tecnologia EGS (Engineered Geothermal System) che consente di ottenere calore attraverso la perforazione di rocce del sottosuolo. L’impianto utilizzerà un liquido che pompato si riscalda al contatto con le rocce. Gli esperti della Geothermal Engineering hanno stimato che la temperatura nel sito di Redruth delle rocce possa raggiungere circa 200 °C.
Si prevede che i lavori avanno inizio nel 2011. La prima fase prevede la realizzazione di tre pozzi della profondità di 4.5 km in una discarica all’interno di un sito industriale abbandonato. L’obiettivo è mettere in funzione l’impianto entro i primi mesi del 2014. Secondo la Geothermal Engineering, l’approvazione del progetto è “una delle principali pietre miliari” per lo sviluppo dell’energia geotermica britannica, che ha ottenuto nel dicembre 2009 un finanziamento di circa 1,5 milioni di sterline (1,8 milioni di euro) da parte del Dipartimento per l’energia e i cambiamenti climatici.
