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Turismo su due ruote, un potenziale enorme

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La Toscana punta al podio

Fonte: Toscana-Notizie.it

Autore: Walter Fortini

Due ruote nel vento, una spinta sui pedali … e via. La Toscana ha deciso di scommettere sul turismo in bicicletta: un po’ come accade lungo la Mosella e il Danubio, come succede anche sull’Inn in Austria e ai bordi del Mare del Nord, nei prati ricamati dai tulipani dei Paesi Bassi o sul Po nell’italiana pianura padana.
Sono quasi 26 milioni i turisti nel mondo che si muovono ogni anno in bicicletta e spendono tra hotel e bed & breakfast 54 miliardi di euro l’anno. I numeri sono di una recente studio commissionato dal parlamento europeo. E’ un turismo di nicchia, ma i casi esaminati confermano tutti che ogni volta che nsace un itinerario cicloturistico si creano imprese e posti di lavoro.
Francia e Austria sono le mete preferite in Europa dai turisti che si muovono sulle due ruote a pedali. La scommessa è portare sul podio anche la Toscana: in fondo i più numerosi appassionati di questo tipo di turismo si trovano in Germania e nel Regno Unito, paesi che amano la Toscana che, dopo la ciclovia del Danubio, è già tra le mete più ambite.
Si calcola che in Europa si fanno ogni anno quasi due milioni e trecento mila vacanze in bicicletta per 44 miliardi di euro spesi: nove solo nei servizi ricettivi per qualcosa come 22,4 milioni di pernottamenti. Sono circa un milione e mezzo i cicloturisti in Italia e di questi circa 400 mila arrivano in Toscana (fonte: Rapporto Consorzio Italy Bike Hotels).
La Toscana non parte da zero. Più di un itinerario su tre delle oltre mille e cinquecento proposte per un soggiorno in Toscana già suggeriscono percorsi in bicicletta. Coprono oltre 25 mila chilometri di strade ora asfaltate ed ora bianche, che si intersecano e si alternano tra pianura, collina e montagna, alla scoperta di quella parte di regione, solo a torto, definita ‘minore’. E poi ci sono le strutture: nel 2014 c’erano trecento alberghi, B&B, agriturismi e campeggi amici dei turisti della bicicletta e duecentocinquanta centri di riparazione o di vendita di accessori e ricambi.
Ogni anno migliaia di tedeschi, olandesi, svizzeri, austriaci, danesi, francesi e inglesi. Nel Chianti si organizza invece un raduno di cicloturisti americani di mezza età. Tutti scelgono la Toscana per la possibilità di fare un turismo all’aria aperta e vicino alla natura, per i tesori artistici e gli eventi culturali. Ma la Toscana attrae anche chi ha in mente una vacanza per tutta la famiglia.