«Guido, figlio di Bosio I e di Cecilia, nipote degli Sforza di Milano, nacque a Santa Fiora il 20 febbraio 1445. Regnò sulla Contea con il desiderio di riportarla agli antichi fasti», e trasformò «la Peschiera da bacino idrico in vivaio di trote». Una splendida opera medievale, che, come ricorda con dovizia di dettagli il progetto Toscana Ovunque Bella, rappresenta ancora oggi uno dei maggiori simboli di Santa Fiora. Simbolo che, in questo mese di luglio è tornato a risplendere e ad essere fruibile dal pubblico grazie all’investimento – pari a 100mila euro – che il Comune ha stanziato per la riqualificazione dell’area.
«Oggi, grazie a questo intervento di riqualificazione – spiega il sindaco Federico Balocchi – la Peschiera è ancor più bella: i percorsi pedonali sono stati tutti sistemati e resi più accoglienti, così come i percorsi d’acqua, arricchiti da un particolare arredo di piante e fiori. Sono stati realizzati nuovi ponticelli e i canali sono stati puliti. È stato ripristinato il prato e il rigoglioso giardino è stato ripulito e sistemato con l’aggiunta di nuove essenze, ma senza esagerare perché l’ambiente è già straordinario».
Come ricordano dal Comune, il complesso della Peschiera include il parco monumentale, l’Orto del Custode e il parco pubblico sotto la rupe del castello ed è di proprietà dell’amministrazione comunale dal 1998.
Uno straordinario patrimonio ambientale, paesaggistico e storico: il parco, costruito per la raccolta delle acque del fiume Fiora, già in epoca medievale, sotto il dominio dei conti Aldobrandeschi e Sforza, era utilizzato come allevamento di trote.
La vegetazione, le ampie vasche, dove vengono ancora oggi allevate trote e storioni e gli eventi che vengono organizzati nel corso dell’anno, contribuiscono ad accrescere la straordinaria e magica atmosfera del luogo.
A gestire il prezioso parco per i prossimi 5 anni – dopo esser stata individuata dal Comune tramite bando pubblico – sarà una giovane imprenditrice santafiorese, Corinna Martellini, un ponte tra passato e futuro.
Quello della riqualificazione «era un impegno importante che avevamo preso con i cittadini e con noi stessi – argomenta il sindaco – uno di quei lavori più attesi, che avevamo particolarmente a cuore per il valore che riveste La Peschiera per Santa Fiora e per i santafioresi. La comunità locale riserva da sempre un grande affetto e una grande attenzione per questo luogo, è il nostro polmone verde. Inoltre, la Peschiera è un simbolo di Santa Fiora ed è una delle principali attrattive turistiche del territorio. Ecco perché era nostra premura che fosse ben curata e al top».