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Turismo, Amiata: Trekking, ecco il percorso Vetta – mare

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Ecco nel dettaglio il percorso di “mobilità dolce”, lungo 136 km, che lega la montagna (Amiata) al mare (Porto Ercole)

Fonte: QuiNewsAmiata.it

Autore: QuiNewsAmiata.it

Unire la montagna al mare. Unire l’Amiata a Porto Ercole. Si chiama “Vetta–Mare” l’ambizioso progetto, in programma dal 21 aprile al 1 maggio, firmato dal Comune di Manciano, in collaborazione con i Comuni di Arcidosso, Castel del Piano, Santa Fiora, Castell’Azzara, Sorano, Capalbio, Monte Argentario e Orbetello. 

Presentato in occasione del Maremma Coast to Coast, che mette al centro dell’interesse turistico ed economico l’escursionismo e il cicloturismo, due attività protagoniste dei flussi turistici nazionali e internazionali che hanno, in provincia di Grosseto, fortissime opportunità di crescita. 

I Comuni del territorio, da tempo – si apprende da un comunicato – sono impegnati in attività di analisi e progettazione di sistemi di sentieri, ippovie e ciclovie, per costituire un’infrastruttura di sistema da poter promuovere fuori dei confini regionali. Il percorso di 151 chilometri, suddiviso in sette tappe, che attraversa alcuni dei luoghi più belli e importanti della Maremma dal punto di vista storico, ambientale e naturalistico è suddiviso in tratte di circa 15-20 chilometri l’una e sono percorribili giornalmente da un camminatore o ciclista di livello medio. 

Il tracciato, con l’utilizzo di strade bianche e sentieri, attraversa e coinvolge tutte le realtà e le emergenze culturali, paesaggistiche, gastronomiche maremmane. E’ possibile strutturare il percorso in modo completamente autonomo, decidendo la lunghezza delle tappe e dove fermarsi per i pernottamenti. Sono molti, infatti, i paesi e le strutture presenti nel tracciato.

Nel dettaglio: il punto di partenza del percorso è la vetta del Monte Amiata a 1738 s.l.m (Sir, sito di interesse regionale). Scendendo dalla vetta, il primo paese che si incontra è Castel del Piano centro storico medievale, paese conosciuto per le eccellenti produzioni di vino Montecucco Doc, per l’olio Dop di Olivastra e per il famoso Palio, corsa con cavalli cavalcati a pelo che si svolge ogni anno nel periodo di luglio.

Si prosegue poi per Arcidosso, altro importante centro storico medievale che mantiene ancora intatto e visitabile il castello Aldobrandesco, all’interno del quale c’è una splendida mostra sul personaggio di Davide Lazzaretti denominato il Cristo dell’Amiata. 

Di fronte al castello, il museo dedicato alla comunità Dzogchen di Merigar West, centro Tibetano tra i più importanti d’Europa. Si prosegue per Santa Fiora, inserito fra i borghi più belli d’Italia e bandiera arancione del Touring Club, centro storico conosciuto per essere stato la dimora della famiglia comitale degli Aldobrandeschi nel periodo medievale e successivamente degli Sforza, nel periodo rinascimentale. 

Ad oggi rimangono le vestigia del Castello con i resti di antiche mura, torri e fortificazioni e il palazzo Sforza Cesarini che oggi è la sede del Comune. Nel terziere del castello si trova la Pieve delle Sante Flora e Lucilla con all’interno la più importante collezione al mondo per quantità di terrecotte Robbiane e nella parte bassa del paese, nel terziere di Montecatino si trovano le famose sorgenti del fiume Fiora che nascono dal parco della Peschiera, sorgenti che “dissetano” tutta la Maremma. 

Si prosegue successivamente per Castell’Azzara, dove si attraversano due delle riserve naturali della provincia di Grosseto con importanti specie botaniche autoctone: la riserva della Santissima Trinità e del Monte Penna. Da Castell’Azzara si prosegue per Sovana nel regno degli Etruschi, qui è possibile visitare il borgo con il duomo e il museo archeologico dove all’interno è conservato uno degli ultimi tesori di monete d’oro. 

Poco più avanti si trova il parco archeologico di Sovana, luogo unico al mondo, dove si possono percorrere le Vie Cave intagliate nel tufo e visitare le tombe monumentali di origine Etrusca. 

Attraversato il fiume Fiora, si sale a Poggio Murella dove lungo il percorso si trova un’antica cisterna romana “Castello Acquarum” e da qui si apre il panorama sulla Valle delle terme di Saturnia che è possibile raggiungere con 30 minuti di cammino. Arrivati alle terme, tra le più conosciute al mondo, è possibile rilassarsi, facendo un bagno nelle famose cascate del Mulino. 

Da qui, si può proseguire salendo su un tratto della Via Clodia fino a Porta Romana, per visitare il centro storico e il museo archeologico di Saturnia. Dopo Saturnia, si va in direzione di Montemerano, centro storico che fa parte dei Borghi più belli di Italia, noto per la sua piazza del castello e per la spettacolare chiesa di San Giorgio. Si prosegue poi verso Manciano, denominato la “Spia della Maremma”, per lo straordinario panorama che si vede dalla torre panoramica dalla Corsica al Gran Sasso e conosciuto per il suo museo di preistoria. La rocca, la torre e il museo sono visitabili gratuitamente. 

Da Manciano, si scende verso il mare dove è possibile visitare il Giardino dei Tarocchi, parco con sculture di arte contemporanea, per poi arrivare al borgo di Capalbio. Passando per la Feniglia, si arriva a Porto Ercole luogo incantevole per trascorrere giorni di vacanza in un’atmosfera familiare tipica della Maremma. 

Sui colli circostanti si nota l’imponente presenza delle fortezze spagnole e della rocca Aldobrandesca che svetta sul porticciolo e chiude tutto il percorso tematico. Il percorso può essere fatto sia a piedi che in bicicletta con tempi che vanno dai due (per i più allenati), ai sei giorni e nei punti più complicati e con presenza di criticità, è possibile proseguire per strade provinciali parallele al percorso. Per chi vuole viaggiare con calma e godersi il territorio al massimo, è possibile utilizzare strade comunali o provinciali poco frequentate.

Dichiarazioni: “Questo percorso – parla il sindaco di Manciano, Marco Galli – ha come obiettivo di far conoscere la nostra terra, come mia prima l’aveva presentata, per le sue qualità. La Maremma è caratterizzata dalla montagna e dal mare e attraverso questo progetto vengono esaltate a pieno le caratteristiche di questo territorio, incontaminato, unico nel suo genere. 

La Maremma è un brand che deve essere promosso e la nostra amministrazione comunale si impegna da anni per potenziare ciò che di bello può offrire questa terra, creando opportunità a chi ci vive, dal punto di vista turistico ed economico”. “E’ una grande emozione – spiega l’assessore al Turismo del Comune di Manciano, Giulio Detti – presentare il percorso Vetta-Mare. In tempi record siamo riusciti a completare il tracciato, con la relativa cartellonistica, offrendo ai turisti un bel prodotto per la prossima stagione. Ringrazio gli otto comuni per la collaborazione e i colleghi assessori che hanno sempre seguito con grande entusiasmo il progetto”.