Dal prossimo 19 settembre, il borgo di Castelnuovo Valdicecina si trasformerà in un’opera d’arte grande chilometri, «griffata» Marco Lodola, noto a livello internazionale per le sue creature di luce. Il paese e le torri di raffreddamento della centrale Enel fungeranno da palcoscenico per l’installazione di luce più imponente mai realizzata, attraverso suggestioni uniche che saranno visibili fino al 31 dicembre. L’iniziativa vede la curatela del critico d’arte Vittorio Sgarbi e la direzione artistica di Alberto Bartalini. Il centro storico sarà allestito come un vero e proprio museo diffuso, con le sculture luminose di Lodola che abbelliranno piazze, viuzze e palazzi, mentre Enel Green Power metterà a disposizione le torri di raffreddamento dell’impianto. Insomma, un’installazione luminosa titanica che si farà punto di incontro fra la storia del borgo e le modernità delle architetture industriali della geotermia: i due elementi si fonderanno fino a diventare un’unica ed affascinante opera d’arte. «Fare illuminare da un’artista un borgo storico – sottolinea Sgarbi – è una soluzione felice per sottrarlo alla condizione di cimitero cui sono generalmente destinati, dall’illuminazione pubblica, questi luoghi. Lodola e Bartalini portano una festa a Castelnuovo e fanno tornare la vita ed il colore in luoghi addormentati. Così che la realtà sia sogno». Il progetto sarà battezzato dallo stesso Sgarbi il prossimo 19 settembre, alle 19, nella terrazza panoramica del paese.