Tanta la curiosità in paese dove già da alcuni giorni tutti hanno potuto osservare le prove ‘tecniche’ con strane luci, la chiesa del SS Salvatore illuminata di blu e un certo fermento nel borgo. I dettagli saranno illustrati in una assemblea pubblica il 12 settembre e prenderà il via ufficialmente sabato 19 con una lectio magistralis di Vittorio Sgarbi. Si chiamerà ‘Lux’, progetto artistico culturale che vuole trasformare il borgo di Castelnuovo Val di Cecina in un museo diffuso.
LA LUCE. Ruota intorno a questo tema l’iniziativa che farà del borgo medievale una grande e luminosa opera d’arte. L’iniziativa è curata da Vittorio Sgarbi e ha la direzione artistica dell’Alberto Bartalini, che recentemente hanno curato la mostra diffusa Rosso Fiorentino Rosso Vivo a Volterra.
Sarà proprio Sgarbi a inaugurare il progetto, sabato 19 settembre alle 19, nella terrazza panoramica del centro di Castelnuovo. La lectio magistralis del critico, aperta al pubblico, toccherà i temi della luce e della bellezza. E’ fissata a un orario non casuale: le parole di Sgarbi accompagneranno infatti il tramonto, che poco a poco lascerà il posto all’installazione luminosa. Che sarà firmata da Marco Lodola, noto a livello internazionale per le sue sculture luminose.
Le opere di Lodola, fra installazioni di luce e proiezioni suggestive, saranno visibili fino al 31 dicembre 2015. Ma questo sarà solo il primo di una lunga serie di artisti che si alterneranno con le loro opere a Castelnuovo nei prossimi anni.
ANCHE LA CENTRALE DIVENTA UN’OPERA D’ARTE. Con Lodulux, questo il nome scelto per il progetto che ha per protagonista le opere di Lodola, anche le torri di raffreddamento della centrale Enel fungeranno da palcoscenico per l’installazione di luce più grande mai realizzata. La centrale geotermica del paese si trasformerà in un’opera d’arte: Enel Green Power metterà a disposizione i ‘refrigeranti’, da sempre simbolo della geotermia, del proprio impianto. Una centrale che dal vapore produce elettricità, che dà quindi luce.
Mentre il borgo verrà predisposto come un vero e proprio museo diffuso, con le sculture luminose di Lodola allestite nelle piazze, nei vicoli, sui palazzi.
"Fare illuminare da un artista un borgo storico – spiega Vittorio Sgarbi – è una soluzione felice per sottrarlo alla condizione di cimitero cui sono generalmente destinati, dall’illuminazione pubblica, tali luoghi. Lodola e Bartalini portano una festa a Castelnuovo, e fanno tornare la vita e il colore in luoghi addormentati. Così che la realtà sia il sogno".
NON SOLO ARTE. "Si tratta di un grande progetto per il rilancio e la valorizzazione del borgo e da qui di tutto il paese, che ci impegnerà fino alla fine della legislatura – spiega il sindaco Alberto Ferrini – un progetto organico volto alla valorizzazione del centro storico di Castelnuovo che all’arte affiancherà azioni concrete".
L’obiettivo è quindi promuovere e rilanciare l’immagine del borgo per farlo rivivere, realizzando anche opere pubbliche, restauri, infrastrutture, recuperi e servizi.
"Abbiamo in mente – prosegue il primo cittadino una serie di interventi concreti, pensiamo ad esempio a incentivi per la ristrutturazione, a coordinare i privati per una sorta di albergo diffuso, a migliorare l’accessibilità, a recuperare quell’area attigua al borgo delle ex serre ed ex pescicoltura che è stata acquistata dal Comune e che deve essere risanata". E potrebbero arrivare a Castelnuovo addirittura un piccolo centro termale e una scala mobile.
Il progetto durerà per i prossimi 3 anni e l’obiettivo finale dell’amministrazione comunale, in estrema sintesi, è lavorare sulla promozione affinchè le persone tornino ad abitare i vicoli medievali, un vero e proprio ‘paese nel paese’.
Sabato 12 settembre alle 17 Ferrini terrà un incontro pubblico per la presentazione alla cittadinanza, ma intanto spiega che "ciascuno dei nostri paesi deve avere un elemento di caratterizzazione che serva veramente da richiamo e possa significativamente concorrere al rilancio dell’intera zona". "Montecastelli ha trovato la musica come elemento di attrattiva e valorizzazione – commenta – Sasso Pisano da sempre caratterizzato dalle manifestazioni geotermiche, ha il Biolago sul quale continuiamo ad investire e dopo la realizzazione del parcheggio arriverà anche un percorso pedonale; adesso è arrivato il momento di Castelnuovo".