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Turismo a Castel del Piano: Presentato il Palio, l’arazzo di Maria Palma Gangemi, maestra arazziera del Quirinale

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Presentato il drappello che andrà alla Contrada vincitrice del Palio dell’8 Settembre, corso in onore della Madonna delle Grazie.

Fonte: Amiata News.it

Autore: Marco Conti

Il Sindaco Claudio Franci: “I quattro chilometri di filo occorsi per tessere il palio, devono esser il filo che tiene unita la nostra comunità”.
Un lavoro lungo sei mesi per una novità che vede il “cencio” non un dipinto ma un arazzo tessuto dalle sapienti mani di Maria Palma Gangemi, originaria di Castel del Piano.
Dopo la presentazione in Comune, il Palio è da questa sera accanto alla Madonna delle Grazie.

E’ stato presentato nella tarda mattinata il Palio di Castel del Piano, realizzato dalla maestra arazziera Maria Palma Gangemi, originaria di Castel del Piano. Ben sei mesi di lavoro per circa 6-8 ore al giorno, chilometri di filato, difficile senza possibilità di errore. Un’opera, che solamente le esperti e pazienti mani della Gangemi, potevano realizzare, quasi a superare quelle presentati nel tempo e nella tradizione che vuole il dipinto su un tessuto.
I due metri di altezza per ottanta di larghezza, circa quattro chilometri di fili a formare l’arazzo (pensiamo solamente alla difficoltà nell’accostamento perfetto del colore e dei segni) per un’opera che riporta molti dei simboli di Castel del Piano e dell’Amiata; un vero e proprio omaggio alla terra, che, in parte ha deciso le origini dell’artista; la montagna  e i colli a scendere coi propri frutti, simboli anche del lavoro dell’uomo e della famiglia, con al centro l’immagine intera della Madonna e del suo piccolo Gesù, la torre dell’orologio del tempo, che segna quasi l’ora della corsa. La simbologia e gli stemmi del Comune e della storia di Castel del Piano, in basso i quattro cavalli coi colori delle rispettive Contrade del  Borgo, Monumento, Poggio e Storte.
Una giornata intensa quella di oggi, come tradizione e come nelle attese. Un costante susseguirsi di cerimoniali laici e religiosi, seguendo il protocollo istituzionale, tra una folta partecipazione e, soprattutto, le forti emozioni che i momenti richiedono. Dopo la messa, celebrata da Don Gianni Lanini, a cui hanno partecipato Capitani, Presidenti e Magistrati, il Palio, accompagnato dai figuranti e dai tamburini è stato portato in Piazza Madonna per la tradizionale benedizione. Dopo l’omaggio alla Madonna delle Grazie, la presentazione dell’opera della Gangemni all’interno del Palazzo Comunale.
La cerimonia di presentazione ha visto gli interventi di Susanna Pioli,  delegata dal sindaco a seguir i festeggiamenti palieschi, che ha ricordato come i “giorni del Palio siano i giorni del tempo sospeso” e che, una volta terminati, tutta la vita della comunità sembra rientrare nell’ordinarietà.
Poche le parole di Maria Palma Gangemi, un ringraziamento il suo, tutto segnato dalla forte emozione per il lavoro assegantole e completato. E’ stato Marco Farmeschi a presentare il Palio, indicandone il significato tutto legato alla terra di Castel del Piano e dell’Amiata, comuni in antico contadina e agricola.
Infine il Sindaco Claudio Franci: “I quattro chilometri di filo occorsi per tessere il palio, devono esser il filo che tiene unita la nostra comunità”.
Applausi e grande emozione dei contradaioli e del numerosissimo pubblico in attesa trepidante del 6 settembre quando, dopo le batterie, i cavalli scelti dai capitani saranno estratti a sorte e assegnati alle contrade.
Ora sarà il Palio, la corsa, che detterà i tempi dei festeggiamenti in onore della Madonna delle Grazie. Saranno le batterie di martedì con l’assegnazione dei cavalli alle Contrade che determineranno i giorni e le notti delle Capitanerie. Martedì, 6 Settembre, è il giorno che tutti aspettano.
Amiatanews augura Buon Palio a Castel del Piano!