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Tra Italia e Cile si stringono i rapporti di cooperazione scientifica attraverso Reuchi: la Rete Interuniversitaria Chile-Italia

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Un network di atenei italiani e cileni attraverso il quale realizzare e sviluppare progetti in tre aree specifiche: disegno industriale, geotermia, beni ambientali

Fonte: GeotermiaNews

Autore: Redazione

Dopo la solidarietà e la collaborazione da parte dell’ingegnere di Enel Green Power, Stefano Massei, per liberare i 33 minatori rimasti intrappolati a centinaia di metri nel sottosuolo, adesso s’intensificano le relazioni tra Italia e Cile in campo accademico.

Con una cerimonia che si è svolta presso il rettorato dell’Università degli Studi Roma Tre, è stato siglato l’Accordo per la creazione della Rete Universitaria Chile-Italia(REUCHI), alla quale ha partecipato il Presidente del Cile, Sebastián Piñera.

Alla cerimonia erano presenti tutti i Rettori delle sei Università appartenenti alla REUCHI: Universidad de Chile, Pontificia Universidad Católica de Chile, Universidad de Concepción, Politecnico di Milano, Università degli Studi Roma Tre, Alma Mater Studiorum Università di Bologna, Università degli Studi di Pisa, Scuola Superiore di Studi Universitari e Perfezionamento Sant’Anna di Pisa.

La nascita della rete è la conclusione di un Memorandum d’Intesa, il Mega-proyecto, teso a creare e sviluppare progetti in tre aree specifiche: disegno industriale, geotermia, beni ambientali, promuovendo la mobilità degli studenti e dei professori, lo scambio di esperienze e di conoscenze tecniche e scientifiche, e la creazione di un Centro di eccellenza italiana in Cile.

«Il Memorandum d’intesa di cooperazione scientifica e tecnologica Italia-Cile – ha spiegato il rettore di Roma Tre, Guido Fabiani – è un accordo che, attraverso la creazione di una rete inter-universitaria italo-cilena, si propone di incoraggiare, intensificare e costruire collaborazioni in alcuni ambiti scientifico-disciplinari che sono stati identificati come prioritari per il Cile e nei quali l’Italia offre eccellenze riconosciute a livello internazionale: energie rinnovabili in particolare la geotermia, il design e la gestione delle risorse ambientali».

Grazie all’accordo le Università della REUCHI parteciperanno al programma “Becas-Chile” per la formazione di studenti, laureati e tecnici nella sotto-rete italiana; saranno attivate borse per dottorati di ricerca di entrambi i paesi; sarà incentivata la mobilità di studenti, funzionari e tecnici cileni provenienti dal sistema universitario e dalle istituzioni pubbliche per partecipare a master professionali, corsi di alta formazione e summer school, con il riconoscimento reciproco dei titoli universitari; saranno attivati progetti congiunti di ricerca pura e applicata nelle aree del “Mega-proyecto; sarà favorito il trasferimento tecnologico, la capacità di sviluppo dei brevetti da parte delle Università cilene e attività di spin-off anche attraverso lo strumento “Start-Up Chile” e con la costituzione di un “Centro de Excelencia Italia”.

Il coordinamento della REUCHI sarà curato da una commissione composta da otto referenti accademici provenienti dalle università partecipanti. Il progetto avrà una durata di cinque anni e potrà essere rinnovato.

Il Rettore di Roma Tre nel suo intervento, pur mettendo in evidenza le difficoltà che il sistema universitario italiano si trova ad affrontare, ha affermato che «le Università non sono intenzionate a rinunciare a programmi di sviluppo, iniziative strategiche e collaborazioni internazionali». Quindi ha dichiarato di attendere «con entusiasmo lo scambio di studenti, professori e tecnici, l’avvio di progetti comuni di ricerca, lo scambio di buone pratiche, le conferenze e tutte le altre attività che scaturiranno dall’accordo e a cui lavoreremo alacremente». «Sono convinto -ha proseguito Fabiani- che la realizzazione di questa iniziativa comune rappresenti il segnale di un interesse reciproco, duraturo e di largo respiro tra il sistema paese Cile e il sistema paese Italia. Si tratta, infatti, di un progetto che vede protagoniste le nuove generazioni che, con la loro energia e il loro impegno, costituiscono il futuro dei nostri paesi».

Al termine della cerimonia il Rettore Fabiani ha conferito il sigillo dell’Università Roma Tre al Presidente Sebastian Piñera, che ha affermato che il Cile «ha tutto da imparare da un Paese così straordinario come l’Italia» e che «l’accordo universitario è importantissimo per sfruttare la saggezza e l’esperienza italiane». Particolare attenzione, ha proseguito il presidente cileno «la dedichiamo alle piccole e medie imprese, con l’obiettivo di sfruttare l’esperienza italiana in questo campo per potenziare il nostro sviluppo».

Il Presidente Piñera ha inoltre auspicato che l’accordo possa estendersi anche ad altri Paesi dell’America Latina, perché il lavoro da svolgere per salvare il pianeta è ancora molto lungo.

«I nostri Paesi, i nostri popoli, i nostri governi sono e resteranno uniti» ha affermato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel corso delle dichiarazioni alla stampa al termine dell’incontro con il Presidente della Repubblica del Cile, che rispetto all’accordo siglato, si è detto «convinto che rappresenterà una nuova tappa nello sviluppo delle relazioni tra i nostri Paesi».