Una nuova legge regionale che limiti l’impatto su ambiente e paesaggio delle geotermia ad alta entalpia. Ad annunciarla è, ovviamente, la Toscana, territorio geotermico per eccellenza, che dal calore del suolo ricava oggi oltre 5 GWh elettrici l’anno.
L’amministrazione regionale intende continuare a far crescere l’industria energetica locale ma compiendo un salto di qualità, come spiegava solo qualche mese fa l’assessore alle attività produttive Stefano Ciuoffo. “Vogliamo fare della realtà toscana un centro di eccellenza internazionale – aveva annunciato a settembre dello scorso anno Ciuffo – con programmi finalizzati a non aumentare l’impatto sulle matrici ambientali al crescere la potenza installata e della produzione di energia elettrica, e a favorire l’inserimento paesaggistico delle centrali esistenti e nuove”…(continua)