Tale cifra è stata ora ripartita tra i vari enti beneficiari (comuni, società della salute e aziende Asl) per sviluppare progetti mirati nell’ambito della collaborazione in atto tra i settori regionali che si occupano di tutela dei minori e famiglie, i servizi dell’area materno-infantile e i servizi per la prima infanzia.
"Un atto che segna un importante cambiamento di strategia – afferma l’assessore al sociale Stefania Saccardi – Per la prima volta vengono distribuite risorse per dare sostegno alla genitorialità, che si aggiungono ai fondi finora assegnati per contrastare il disagio familiare e per sostenere i minori fuori della famiglia. Insieme alla partecipazione al programma sperimentale ministeriale Pippi e al tradizionale impegno da parte della Regione per l’affidamento dei minori, vengono ora finanziati progetti di preparazione al parto e post partum, progetti educativi e informativi per chi è genitore."
In particolare i progetti da sviluppare da parte degli enti beneficiari con le risorse disponibili devono riguardare interventi integrati, nell’ambito dei corsi di preparazione alla nascita, per il sostegno educativo a famiglie con bambini piccoli per prevenire situazioni di disagio e fragilità, oltre a visite a domicilio per sostegno e orientamento e interventi post partum.
Saranno attivati anche servizi informativi sulla rete di servizi per la famiglia e per la prima infanzia disponibili sul territorio e azioni di sistema per qualificare al meglio il sistema dei centri per l’affido e dei servizi dedicati alle famiglie e alla genitorialità. Tra queste azioni misure e dispositivi innovativi con i gruppi genitori-bambini, i laboratori, le famiglie di appoggio.