E’ UNO dei principali laboratori al mondo unico in Italia per eseguire test sui combustori di turbine a gas in condizioni reali e in scala 1:1. Si chiama Sesta Lab e ha sede a Radicondoli (Siena), nel cuore della zona geotermica, in un’area nella quale si incontrano la Val d’Elsa e la Val di Cecina. Attiva da quattordici mesi su una superficie di oltre 20mila metri quadrati, la struttura «eredita» il lavoro portato avanti in loco da metà anni Novanta da Enel Ricerca. All’inizio del 2014 il via alla gestione da parte del Cosvig, società consortile a capitale pubblico che ha tra i soci i quindici comuni delle zone geotermiche che abbracciano porzioni delle province di Siena, Pisa e Grosseto. Confortanti i riscontri nelle prestazioni: da un deficit gestionale di 1,5 milioni di euro all’anno, all’attuale attivo di 400mila euro. E a breve sarà erogata la somma di 3,3 milioni di euro, ovvero la seconda parte degli investimenti regionali circa 8 milioni complessivi che permetteranno a Sesta Lab, in base alle previsioni, di compiere ancora un salto di qualità nel proprio settore di intervento, nelle prove per le camere di combustione delle turbine a gas. «Completeremo il percorso tra un anno, entro primavera-estate 2016», dice Piero Ceccarelli, amministratore unico di Cosvig, nel pomeriggio dedicato al taglio del nastro (presenti il governatore della Toscana, Enrico Rossi, e i partner, da Enel al Cnr, da Nuovo Pignone ad Ansaldo Sviluppo ed Energia). Nuovo Pignone sta realizzando un investimento da 105 milioni per produrre in Toscana nuove turbine. Di recente anche la firma di un contratto con il gruppo cinese Beijing Huatsing, che svolgerà i suoi test presso Sesta Lab nell’arco di 60 settimane. Occupazione? Previste nuove assunzioni, per passare dai dieci dipendenti a 13-14, quando il laboratorio, col team diretto dall’ingegner Giulio Grassi, sarà a pieno organico. «La mission dei clienti di Sesta Lab -dice Ceccarelli- è la riduzione dei consumi e l’abbattimento degli inquinanti. A disposizione troveranno una struttura in grado di rispondere a queste esigenze con elevatissimi livelli tecnologici».
