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Toscana: Distretto geotermico

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Il sindaco: «Enel e Regione firmino il protocollo a breve». Pd: «E ora facciamo sistema per usare al meglio le risorse»

Fonte: Il Tirreno, Cronaca di Cecina – Rosignano

Autore: Il Tirreno, Cronaca di Cecina – Rosignano

«Bene l’annuncio dato dal presidente della Regione, Enrico Rossi. Ma ora serve dare corpo al piano di rilancio della geotermia in Valdicecina. Occorre che Regione ed Enel firmino il protocollo d’intesa entro la fine dell’anno». Questo il pensiero del sindaco di Pomarance, Loris Martignoni, dopo il convegno organizzato dallo Spi Cgil che si è svolto martedì. «Le basi ci sono – ha aggiunto il sindaco – perché abbiamo capito che le condizioni di base sono state fissate. Ma le Enel ha bisogno di certezze per gli investimenti che ha in mente di fare. E questo, oltre al fondo di rotazione da 500mila euro, a cui si aggiungerebbero risorse messe a disposizione dalla Regione, favorirebbe anche le aziende legate alla geotermia presenti sul territorio. E che, al momento, stanno vivendo una situazione di stallo». Si parla di concessioni per la creazione di nuove centrali (Enel ha sei progetti per la Toscana che equivalgono a una cifra pari a circa un miliardo), ma anche del protocollo d’intesa che sancisca la Toscana come distretto geotermico d’eccellenza, con la creazione di una filiera collegata al settore di cui Enel sarebbe capofila. «Un progetto che creerebbe centinaia di posti di lavoro – ammette Martignoni – ma che ha bisogno di un’accelerata».

«Il progetto anticrisi, di rilancio economico e produttivo è necessario ed è una risposta concreta alle esigenze del territorio». Così i consiglieri regionali del Pd, eletti in provincia di Pisa, Antonio Mazzeo, Andrea Pieroni e Alessandra Nardini rispetto al piano per la creazione di un distretto geotermico annunciato anche dal presidente della Regione, Enrico Rossi, durante il convegno di martedì organizzato dallo Spi Cgil. «Un piano che auspicavamo e su cui lavoravamo da tempo – dicono i consiglieri – Investiamo sul geotermico, definiamo con Enel un nuovo protocollo per uno sviluppo compatibile con l’ambiente, facciamo sistema utilizzando al meglio i 30milioni che annualmente arrivano dalla geotermia ai comuni e alla regione per potenziare le infrastrutture della Valdicecina, rafforziamo il sistema imprenditoriale locale mediante un fondo di rotazione che favorisca investimenti in innovazione». In più, «puntiamo anche sull’agricoltura, sul settore chimico e sul turismo con l’obiettivo di attrarre nuovi investimenti. È questa la scommessa più grande che dobbiamo vincere».