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Toscana: apre il cantiere per la geo-centrale di Bagnore 4

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Il progetto prevede la realizzazione di due gruppi da 20 MW ciascuno, in grado di generare fino a 310 milioni di kWh di energia all’anno

Fonte: Zero Emission.tv

Autore: Zero Emission.tv

Sono iniziati la scorsa settimana i lavori per la realizzazione della centrale geotermica di Egp, Bagnore 4, nei Comuni di Santa Fiora e Arcidosso, in Toscana. Il progetto prevede la realizzazione di due gruppi da 20 MW ciascuno, per una capacità installata totale di 40 MW, in grado di generare, a regime, fino a 310 milioni kWh di energia all’anno, con un risparmio di 70.000 TEP (tonnellate equivalenti di petrolio). La realizzazione della nuova centrale andrà ad affiancare quella di Bagnore 3 (20 MW), e richiederà un investimento totale di circa 120 milioni di euro.
Bagnore 4 è stata progettata tenendo conto dei migliori standard a livello mondiale e delle migliori tecnologie disponibili da un punto di vista ambientale. L’impianto sarà infatti dotato di un sofisticato sistema di monitoraggio e tele-diagnostica, in grado di garantire elevati standard di affidabilità e di efficienza: “Si tratta di un’eccellenza tecnologica riconosciuta a livello internazionale – ha dichiarato Massimo Montemaggi, Responsabile Geotermia di Enel Green Power – ma sarà un impianto modello nel mondo, sia per efficienza che per innovazione”. La tecnologia dell’impianto, a vapori di flash, è stata scelta in base a valutazioni sulla tipologia del serbatoio geotermico. Come evidenziato da Roland Horne, Presidente dell’International Geothermal Agency e Professore di Scienze della terra a Stanford University, “l’utilizzo della tecnologia non è una scelta che può essere fatta a priori ma deve avvenire una volta reperito il fluido e valutatene le caratteristiche. I fluidi amiatini sono ad alta entalpia e con un contenuto di gas incondensabili tale da non rendere applicabile proficuamente il ciclo binario. Risulta che gli impianti Enel Green Power nel mondo utilizzino lo state-of-art technology”. A Bagnore 4 sarà inoltre attivo un innovativo impianto di abbattimento dell’ammoniaca.