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Torna la cucina geotermica nel vulcano Solfatara

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La condotta Slow Food Campi Flegrei ha organizzato anche quest’anno l’evento Slow Earth, un laboratorio dedicato alla cucina geotermica con i soffioni del Vulcano Solfatara.

Fonte: GeotermiaNews

Autore: Redazione

L’evento si terrà come di consueto nell’ambito di Malazè, la manifestazione archeoenogastronomica dei campi Flegrei, giunta alla VIII edizione, in programma dal 7 al 16 settembre.

Quest’anno le iniziative enogastronomiche e culturali dell’area flegrea -che coinvolgono oltre cento soggetti tra associazioni, cooperative, ristoranti, produttori di vino e di prodotti tipici nonché enti pubblici- si svolgeranno nei comuni di Pozzuoli, Quarto, Bacoli, Monte di Procida, Napoli, Giugliano e Procida.

Tanti gli eventi nel programma -consultabile sul sito www.malaze.org– in cui saranno protagoniste l’enogastronomia con degustazioni dei vini doc locali –Falanghina e Piedirosso– e dei piatti tipici; l’archeologia con visite “teatralizzate”, e “immersioni” alla Città Sommersa; escursioni a piedi, in barca e in bici alla scoperta dei vulcani, dei laghi e dei sentieri.

Non mancheranno attività ludiche con caccia al tesoro per conoscere storia, arte e natura flegrea, attività per i bambini, fotografia, musica, laboratori alla scoperta delle antiche tradizioni.

Tra le iniziative previste Slow Food proporrà, anche in questa edizione, la cucina geotermica nel vulcano Solfatara con piatti cucinati utilizzando il calore della terra, presentati già in occasione della conferenza stampa e preparati da una ventina di chef per la folta schiera di giornalisti presenti.

L’evento si terrà tra le fumarole della Solfatara, l’unico cratere ancora attivo dei Campi Flegrei; l’ingresso agli inferi, secondo la mitologia prima greca e poi romana.

Un’area frequentata da studiosi e turisti attratti dalle manifestazioni naturali di vapori sulfurei alla temperatura di 160° C e vulcanetti di fango bollente.

La Solfatara era conosciuta e visitata già nell’antichità per le acque termali, per le saune naturali e i fanghi; oggi gli usi terapeutici della sorgente termominerale sono al centro di studi e ricerche scientifiche da parte di un’equipe di scienziati e medici napoletani, che ne stanno mettendo in evidenza un ruolo interessante per curare diversi problemi fisici, compresa la sterilità.

Intanto i vapori caldi della Solfatara saranno utili per preparare piatti ispirati alle manifestazioni geotermiche con menù a base di pesce azzurro e prodotti degli orti e vini flegrei, come il Piedirosso e la Falanghina, grazie all’iniziativa organizzata da Slow Food.

Tra le tante inizitive che saranno presentate nel corso di Malazè, vi sarà anche il “Madi – Malazè Discovering Ideas”, un concorso di idee creative per promuovere lo sviluppo economico e culturale dell’area dei Campi Flegrei.