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“Think Green” per i Comuni

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Si moltiplicano le opportunità per i Comuni che scelgono le energie rinnovabili: al via le linee guida dell’ENEA

Fonte: Rinnovabili&Territorio

Autore: Redazione

Da tempo ormai si predica da più parti come la scelta rinnovabile, il cosiddetto “think green” sia diventato una necessità piuttosto che una scelta virtuosa. Ciò che colpisce favorevolmente è che si comincino a dare reali possibilità di “pensare verde” senza incidere sulle tasche dei cittadini già provati dalla crisi economica in atto.

In questo caso si parla di amministrazioni pubbliche che, fra conti che devono tornare e patti di stabilità vari, oggi possono contare su strumenti funzionali che riescono veramente a facilitare il compito dei vari uffici comunali.

Proprio in questi giorni, ad esempio, sono arrivate le linee guida dell’ENEA sull’illuminazione pubblica. Sono state presentate nel corso del convegno “Lumière: l’illuminazione pubblica nella prospettiva delle smart cities”. Il convegno, organizzato dall’ENEA in collaborazione con il CRIET (Centro di Ricerca Interuniversitario in Economia del Territorio) è stato aperto proprio dal Commissario dell’ENEA, Giovanni Lelli che ha colto l’occasione per presentare le Linee Guida.

“L’illuminazione pubblica”-ha detto- “è uno dei servizi di primaria importanza per i cittadini, e presenta significative potenzialità di risparmio energetico. Per promuovere interventi di efficienza energetica nell’illuminazione pubblica, l’ENEA già da alcuni anni ha promosso il progetto Lumière, che ha coinvolto diversi operatori nei Comuni italiani, mettendo a disposizione degli Enti Locali le proprie competenze tecniche per aiutarli a conseguire una riduzione dei consumi elettrici connessi al sistema di illuminazione pubblica.”

Il progetto parte dal dato numerico della percentuale rappresentata dall’illuminazione pubblica sul totale di energia elettrica per illuminazione, ovvero circa il 12%.

“Il progetto Lumiére” -ha continuato Lelli- “prevede che con l’attuazione di interventi idonei sull’efficienza energetica dei sistemi si possano ridurre i consumi di circa il 30%, con una contrazione dei consumi pari a circa 2 Twh/anno”.

Il progetto, che ha visto la partecipazione di circa 450 Comuni italiani è finanziato dal Programma per la Ricerca di Sistema del Ministero dello Sviluppo Economico e ha permesso di evidenziare le principali difficoltà connesse agli interventi di efficientamento energetico.

E proprio questa ricerca in un numero così numeroso di amministrazioni comunali ha potuto consentire la stesura delle Linee Guida che costituiscono un vero e proprio vademecum di supporto per le istituzioni e la Pubblica Amministrazione per gli interventi finalizzati alla riduzione di consumi.

A titolo di esempio, tra gli aspetti contenuti nelle Linee Guida ci sono: il modello standardizzato di audit energetico che permette di valutare il risultato degli interventi di riqualificazione energetica progettati; lo schema guidato per la redazione dei PRIC, documento che deve essere redatto dai Comuni per registrare lo stato di manutenzione degli impianti; le linee guida per la redazione dei bandi utili per la predisposizione dei bandi di gara e i format contrattuali.