E’ stato pubblicato sul sito internet di Terna, il gestore della rete elettrica nazionale, il rapporto mensile sulla domanda e offerta di energia elettrica del Paese. La congiuntura elettrica del mese di marzo 2015 è stata caratterizzata per quanto riguarda la domanda da:
• una richiesta di energia elettrica in Italia (26,5 miliardi di kWh) in aumento (+1,1%) rispetto a quella registrata nel mese di marzo 2014;
• una potenza massima richiesta di 48.064 MW registrata venerdì 6 marzo alle ore 11 con un aumento del 2,2% sul valore registrato nel corrispondente mese dell’anno precedente per quanto riguarda l’offerta da:
• una domanda nazionale di energia elettrica soddisfatta per l’83,7% del totale attraverso fonti di produzione interna e per la parte rimanente dal saldo con l’estero
Nel mese di marzo 2015 l’energia elettrica richiesta dal Paese ha raggiunto i 26.509 GWh, in aumento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (+1,1%). In sensibile calo la produzione idrica (-29,3%). In negativo il saldo di energia con l’estero (-8,7%).
La produzione geotermoelettrica è cresciuta del 6,3% passando da 462 GWh a 491 GWh rispetto al marzo 2014. Rispetto ai primi tre mesi dell’anno invece la produzione geotermoelettrica è cresciuta del 7% passando da 1.339 GWh a 1.438 GWh in confronto con il primo trimestre 2014.
Nel primi tre mesi dell’anno il valore cumulato della produzione netta (65.063 GWh) risulta in calo dello 0,7% rispetto allo stesso periodo del 2014. Il saldo estero risulta positivo (+0,8%). Complessivamente il valore della richiesta di energia elettrica con 78.117 GWh fa segnare nel periodo una diminuzione dello 0,1% rispetto al 2014.
Il fabbisogno nel giorno di punta del mese di marzo 2015 è stato registrato il 6 marzo alle ore 11 con 48,1 GW che è stato coperto per la maggior parte (45,9%) da fonte termica convenzionale.
Nel mese di marzo 2015 il fabbisogno elettrico nazionale è stato coperto per il 55,4% da fonte termica, per il 16,5% cumulativamente da fonte Geotermoelettrica, Eolica e Fotovoltaica, per il 16,3% da import dall’estero, e l’11,8% da idroelettrico.
Per quanto riguarda il saldo dei movimenti fisici di energia, nel mese di marzo il Nord del Paese detiene la maggiore richiesta di energia elettrica (36,0 miliardi di kWh pari al 46,1% dell’intera domanda nazionale), mentre la direttrice dei flussi interni di energia elettrica si concentra principalmente verso il centro della penisola. L’interscambio con l’estero ha garantito, a saldo, un apporto di energia elettrica pari a 13,5 miliardi di kWh.
