TUTTO PRONTO nella terra dei soffioni per il taglio del nastro (oggi alle 17) del nuovo impianto di teleriscaldamento nel piccolo borgo di Micciano, nel Comune di Pomarance. La nuova centrale servirà le 35 utenze della frazione più alcuni abitazioni di campagna, mentre è già in cantiere un secondo progetto per allargare l’utenza del teleriscaldamento ad altre porzioni del territorio. «Finalmente siamo arrivati all’inaugurazione di uno dei progetti nei quali questa amministrazione comunale ha creduto fin dal suo insediamento nel 2009 — sottolinea l’assessore all’ambiente Nicola Fabiani — il primo passo fu bussare alle porte dell’Unione Europea per chiedere lo stanziamento di un finanziamento, arrivato per 150 mila euro tramite la Regione. Il restante budget, di circa 250 mila euro, è stato poi messo sul piatto dall’amministrazione comunale».
L’impianto a biomasse forestali è già in funzione da circa un mese «Senza aver creato problemi di gestione — riprende Fabiani — un fatto che potrebbe indirizzarci a replicare l’esperimento laddove il teleriscaldamento non c’è. Si tratta di un impianto pensato sulle moderne tecnologie, a zero inquinamento. Per non parlare dei risparmi in bolletta, che si aggirano intorno ad un terzo rispetto ad un normale impianto di riscaldamento». Il nuovo impianto a biomasse si estende su 700 metri di rete «Con previsioni di un raddoppio — aggiungono da Ges — la potenza è di 450 Kilowatt ed è il primo a biomassa che Ges gestirà in area geotermica. Contiamo di poter allargare l’impianto alle zone limitrofe, per portare il teleriscaldamento ad un’altra decina di utenze, incluse alcune strutture turistico-ricettive».
