«Una realtà unica, per tutti i comuni geotermici. Un’azienda per dimensioni capace di superare gli attuali limiti di organico e capacità d’investimento». Il sindaco di Pomarance Loris Martignoni archivia il 2012 della società in house Geo Energy Service Spa (Ges), a cui fanno capo le reti di teleriscaldamento in terra pomarancina, e rilancia su confini più ampi. «Con il Cosvig è già stato attivato un percorso per valutare l’opportunità di realizzare tra tutti i comuni un’unica impresa su scala regionale dedicata alla gestione del servizio di teleriscaldamento». Tremila euro. È questa la cifra dell’utile d’esercizio che chiude la gestione 2012 della Geo Energy Service. Un dato su cui incidono l’aumento dei costi dell’energia elettrica e geotermica, ma anche il peso degli oneri finanziari per fronteggiare gli insoluti dalle utenze, i ritardi negli incassi dagli enti e dallo Stato, le difficoltà e le esigenze dei fornitori. Da qui l’ipotesi già da quest’anno di prevedere almeno l’adeguamento del costo del servizio in linea con quello applicato sulle tariffe energetiche, “in modo da dare alla società maggiore sicurezza di risorse”, si legge nella relazione sull’andamento di gestione. Ges è una realtà in crescita, «frenata dall’impossibilità di fare assunzioni e investimenti adeguati alle reali esigenze», dice Martignoni. La rete del servizio lo scorso anno si è estesa nelle aree extraurbane di Poggio ai Monti, Macie e San Ippolito. E a ottobre verrà accesa la prima centrale a biomasse che consentirà di fornire il servizio anche all’abitato di Micciano, che insiste in una zona dove la risorsa geotermica non è disponibile. «Oltre alla manutenzione ordinaria tra gli interventi straordinari sono in corso i lavori a Larderello, dove la rete sarà a pieno esercizio dal prossimo anno – spiega il primo cittadino –. Inoltre, proseguono i lavori per rendere più efficiente la rete, dopo quelli eseguiti a Montecerboli e l’adeguamento di alcune centrali. In estate sono previsti interventi di ammodernamento agli impianti di Serrazzano e Montecerboli». Che aggiunge: «L’obiettivo in tempi relativamente brevi è di adeguare l’intera rete con centraline di ultima generazione necessarie per fornire agli utenti acqua calda gratuita per gli usi sanitari, sia in estate che in inverno. Un servizio che si traduce in un effetto beneficio sia di carattere ambientale che per i bilanci delle famiglie». La trattativa con Enel Green Power Spa. «Stiamo valutando la possibilità di alimentare parte delle centrali con il vapore non produttivo. Ciò consentirebbe alla Ges di abbattere i costi sull’acquisto e di impiegare una risorsa fino ad oggi inutilizzata per la produzione di calore termico».