Durante lo scorso mese di luglio, il gruppo francese Kyotherm ha ufficialmente presentato al Comune di Castelfiorentino quello che il sindaco Alessio Falorni prospetta come –qualora venisse effettivamente realizzato– il «più grande investimento nella storia» del Comune. Si tratta di un progetto di teleriscaldamento alimentato da una risorsa geotermica localizzata nel sottosuolo, a 1700 metri circa di profondità. Un enorme bacino di acqua calda (la temperatura stimata di circa 70°) che potrebbe essere usata -con un considerevole risparmio sulla bolletta, sottolineano dal Comune- per riscaldare abitazioni, edifici pubblici, imprese. Senza escludere, al momento, ulteriori possibili impieghi. Sul piatto c’è dunque il possibile avvio di una "rivoluzione energetica" in Valdelsa: tutto dipende –specificano dall’amministrazione comunale– dalla disponibilità del territorio a cogliere questa importante (e forse irripetibile) opportunità.
«L’adesione dei cittadini al progetto è fondamentale –commenta il sindaco– l’investimento sarà effettuato soltanto se l’azienda registrerà un interesse elevato da parte delle utenze a usufruire di questo beneficio, dal momento che un nuovo impianto di teleriscaldamento presuppone la realizzazione di una nuova rete. Mi auguro pertanto che, una volta verificate tutte le condizioni della proposta, non ci lasceremo sfuggire questa opportunità».
Per questo il sindaco e la Giunta (a breve sarà coinvolto anche il Consiglio comunale) hanno deciso di iniziare un confronto ad ampio raggio con la popolazione per illustrare nei dettagli le caratteristiche dell’investimento, naturalmente con l’ausilio di tecnici ed esperti del settore. Il primo incontro in programma è stato fissato martedì 13 settembre (ore 21.00) salone piano terra Chiesa Santa Maria della Marca, mentre la seconda assemblea è stata fissata il martedì successivo (20 settembre- ore 21.00) al Circolo "Il Bastione" (via Verdi).
«La proposta di investimento di Kyotherm -precisa Falorni- presenta delle potenzialità enormi per il nostro territorio, sotto vari profili. In primo luogo, stiamo parlando di un risparmio sulla bolletta di almeno il 15% sui costi di mercato per una famiglia-tipo, senza alcun costo di allacciamento alla rete né di manutenzione. Si aprirebbe poi la strada per altri impieghi (termali, agricoltura, ecc..), con effetti trainanti per l’intera economia della nostra area. Questi incontri -conclude il sindaco- si pongono l’obiettivo di avviare una valutazione complessiva del progetto, partendo da un esame minuzioso di tutti gli aspetti tecnici che possono essere utili per una informazione corretta, da un punto di vista scientifico, economico, ambientale».
