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Teleriscaldamento di Radicondoli: si fa il punto

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Nel corso dell’assemblea pubblica che si è tenuta qualche settimana fa, tecnici ed Amministrazione hanno informato la cittadinanza sullo stato dei lavori

Fonte: GeotermiaNews.it

Autore: Redazione

“Il Teleriscaldamento Geotermico di Radicondoli è un’idea che sta assumendo le caratteristiche della concretezza”, ha esordito così il primo cittadino Emiliano Bravi, aprendo l’assemblea pubblica tenutasi per informare la cittadinanza sull’avanzamento dei lavori che stanno interessando il centro abitato. Ha poi passato la parola all’ingegner Sergio Borgioli, direttore dei lavori, chiamato ad illustrare visivamente i progressi e le varie fasi della posa in opera della rete.
Il TLR geotermico è ormai da molti anni una realtà ben consolidata in questa parte della Toscana, dove la disponibilità della risorsa rende possibile implementare sistemi di riscaldamento abitativo basati, appunto, sulla fonte geotermica. Una opportunità che consente da un lato un risparmio finale considerevole per gli utenti finali, e dall’altro contribuisce a diminuire l’impatto ambientale, essendo la geotermia una fonte rinnovabile. Sinora, tuttavia, il territorio del piccolo Comune in provincia di Siena non aveva potuto realizzare quello che altri Comuni vicini (ricordiamo Castelnuovo Val di Cecina, Pomarance, Monteverdi M.mo, Monterotondo M.mo, Montieri, ma anche Santa Fiora sull’Amiata) avevano già realizzato.
E proprio per parlare delle problematiche connesse con la gestione delle reti estese di teleriscaldamento geotermico sono intervenuti Roberto Parri e Roberto Amidei, rispettivamente presidente e direttore della GES-Geo Energy Service, società responsabile dei TLR di Pomarance e Monteverdi M.mo.
Una delle questioni che hanno destato maggior interesse è stata, ovviamente, quella relativa alla tariffazione.
“La mia opinione” ha detto Bravi “è che le tariffe debbano essere fissate dalla Giunta Comunale, in maniera da contenere eventuali impennate che potrebbero colpire l’utente finale”.
Proprio per questo motivo l’Amministrazione Comunale ha deciso di affrontare in toto l’investimento richiesto senza ricorrere a partnership esterne.
“Affrontando il costo della rete con fondi propri e con un contributo europeo, l’Amministrazione si garantisce la proprietà dell’intero impianto, e quindi la potestà decisionale su di esso” ha affermato ancora il sindaco.
Una rete che consentirà, una volta avviati i lavori per il II lotto del TLR, di porre in essere tutta una serie di migliorie infrastrutturali, tra cui il rinnovamento dell’illuminazione pubblica e il passaggio dei cavi della fibra ottica per ridurre il digital divide.
Un teleriscaldamento che dovrebbe partire -se la tempistica prevista verrà rispettata- entro la fine dell’anno.
A questo punto la parola passa ai cittadini che -prossimamente- saranno chiamati a manifestare il proprio interesse per predisporre i collegamenti delle proprie utenze alla rete comunale.