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Teleriscaldamento, ci siamo. L’impianto entra in funzione

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Rassina: una svolta per il territorio. Acqua calda dalla centrale

Fonte: La Nazione, Cronaca di Arezzo – Pagina Provincia

Autore: CLAUDIA MARTINI

ORMAI MANCA davvero poco. Tra una decina di giorni l’impianto di teleriscaldamento di Rassina entrerà in funzione. Si tratta di una centrale che andrà a servire le scuole e le strutture sportive, che si trovano nelle sue vicinanze, ed alcuni immobili privati. «E’ un progetto realizzato attraverso un bando regionale, al quale aveva partecipato la precedente amministrazione aveva spiegato, già qualche tempo fa, il sindaco di Castel Focognano, Massimiliano Sestini La centrale attraverso la combustione di cippato produrrà acqua calda. E’ stata costruita da un’impresa privata che lavora legname nei boschi e quindi si procura da sola l’alimentazione dell’impianto. Inoltre, il progetto prevedeva un finanziamento a metà tra la Regione ed il privato, e quest’ultimo avrà per venti anni la gestione della centrale». LA REALIZZAZIONE dell’impianto, però, aveva suscitato le polemiche di alcuni cittadini. Mentre, l’associazione per la sicurezza ambientale di Rassina, che da anni si occupa di verificare le emissioni della cementeria, aveva commentato: «Non siamo affatto contrari al teleriscaldamento, ma dato che in paese abbiamo già un camino di 90 metri, che produce polveri sottili, crediamo che non ne serva un altro. Infatti siamo già al limite, quindi consideriamo il nuovo impianto superfluo». A questo punto, però, il teleriscaldamento è pronto ad essere acceso. E l’amministrazione comunale ha organizzato un incontro, in programma giovedì alle 21 all’Auditorium delle scuole, durante il quale sarà presentato il funzionamento dell’impianto, che verrà appunto alimentato a cippato con provenienza certificata e «a filiera corta». All’appuntamento sarà presente la giunta comunale che «illustrerà anche tutte le tappe della realizzazione della struttura, dal 22 febbraio 2010, quando è uscito il decreto regionale contenete il bando per gli investimenti sulla produzione di energia per le aree rurali, fino ad oggi, ed esporrà il meccanismo dell’impianto». Inoltre, sempre gli amministratori concludono: «Sono state selezionate anche le domande più comuni che i cittadini spesso fanno, alle quali sarà data risposta da tecnici esperti».