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Sviluppo: Por Fesr 2014-2020, finanziamenti a tasso zero per start up innovative

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Giovanisì, Smart specialisation strategy. Al via le domande di agevolazione per progetti di micro e piccole imprese costituite nei tre anni precedenti la domanda, di persone fisiche e di Fab Lab, in vari settori dell’industria, artigianato e dei servizi. Per realizzare investimenti in ICT e fotonica, Fabbrica intelligente, Chimica e Nanotecnologia. Rimborso del finanziamento della durata di 8 anni, in rate semestrali posticipate costanti. Tra le premialità, in fase di valutazione dei progetti, la localizzazione dell’impresa presso il sistema di incubazione regionale ed i centri di competenza.

Fonte: Regione Toscana

Autore: Anna Luisa Freschi

Rafforzare l’innovazione del sistema imprenditoriale toscano, offrendo sostegno, nella forma di finanziamenti a tasso zero rimborsabili in rate semestrali, alla nascita e al consolidamento di micro e piccole imprese innovative con particolare attenzione a quelle giovanili. E’ questo l’obiettivo del bando che la Regione Toscana ha approvato con il decreto dirigenziale n. 10119 del 26 settembre 2016: bando per il sostegno alla creazione di start-up innovative (allegato 1del decreto).
Il bando finanzierà la realizzazione di progetti imprenditoriali di innovazione, legati alle priorità tecnologiche orizzontali indicate dalla Smart Specialisation Strategy come definita in Toscana (RIS3).
Il bando è cofinanziato dal Programma operativo regionale del Fesr 2014-2020 – azione 1.4.1 "Sostegno alla creazione e al consolidamento di start-up innovative ad alta intensità di applicazione di conoscenza e alle iniziative di spin-off della ricerca", rientra nel progetto Giovanisì, ed attua la delibera 581 del 21 giugno 2016 "Por Fesr 2016-2020, Modifica strumenti di sostegno allo start up delle micro e piccole imprese toscane di cui all’azione 3.5.1. e approvazione indirizzi nuovo bando per le start up innovative di cui all’azione 1.4.1".

Finalità. Il bando è finalizzato a sostenere la creazione e il consolidamento di imprese per superare le fasi di start up, le difficoltà che incontrano per accedere ad ulteriori nuovi sviluppi tecnologici, per trasferire conoscenze e/o acquisire personale altamente qualificato. Sono queste infatti le criticità comuni a tutte le nuove imprese in fasi di avvio e consolidamento, in particolare se imprese con carattere innovativo.

Destinatari (potenziali beneficiari). Possono presentare domanda in risposta al bando:

  • micro e piccole Imprese – così come definite dall’allegato 1 del Regolamento (UE) n. 651/2014 –  innovative, la cui costituzione è avvenuta nel corso dei 3 anni precedenti alla data di presentazione della domanda di accesso all’agevolazione. Sono ammessi anche le spin off di organismi di ricerca e le micro e piccole imprese iscritte nella sezione speciale del Registro delle imprese di cui all’art. 25  "Start-up innovativa e incubatore certificato: finalita’,  definizione e pubblicità" comma 8  decreto legislativo n. 179/2012 "Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese" o nella sezione speciale di cui all’art. 4 "Piccole e medie imprese innovative" comma 2 del decreto legge n. 3/2015 "Misure urgenti per il sistema bancario e gli investimenti"

  • persone fisiche che costituiranno l’impresa entro 6 mesi dalla data di adozione del provvedimento di concessione dell’agevolazione stessa.

Ai fini del bando si definisce "impresa innovativa":
a) l’impresa che può dimostrare, attraverso una valutazione eseguita da un esperto esterno, che in un futuro prevedibile svilupperà prodotti, servizi o processi nuovi o sensibilmente migliorati rispetto allo stato dell’arte nel settore interessato e che comportano un rischio di insuccesso tecnologico o industriale, oppure
b) l’impresa i cui costi di ricerca e sviluppo rappresentano almeno il 10% del totale dei costi di esercizio in almeno uno dei due anni precedenti la concessione dell’aiuto oppure, nel caso di una start-up senza dati finanziari precedenti, nella revisione contabile dell’esercizio finanziario in corso, come certificato da un revisore dei conti esterno.

  • I Fab Lab (fabrication laboratory) sono ammissibili all’agevolazione, se in possesso dei requisiti previsti per l’intervento.  I soggetti che fanno domanda in qualità di fab lab devono costituirsi in rete successivamente alla concessione dell’agevolazione.

Sono ammissibili i progetti di imprese le cui attività economiche rientrano nelle seguenti categorie della Classificazione Ateco Istat 2007 così come definite dalla Raccomandazione della Commissione n. 361/2003  (relativa alla definizione di microimprese e piccole e medie imprese)  ai sensi della delibera di Giunta regionale n. 643/2014, nella forma di ditte individuali, società di persone, società cooperative, società di capitale:

B – ESTRAZIONE DI MINERALI DA CAVE E MINIERE;
C – ATTIVITÀ MANIFATTURIERE, con le limitazioni per le divisioni 10, 11 e 12 previste dal POR FESR 2014-2020;
D – FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS, VAPORE E ARIA CONDIZIONATA;
E – FORNITURA DI ACQUA; RETI FOGNARIE, ATTIVITÀ DI GESTIONE DEI RIFIUTI E RISANAMENTO;
F – COSTRUZIONI;
G- COMMERCIO ALL’INGROSSO E AL DETTAGLIO; RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI E MOTOCICLI, ad esclusione delle categorie 45.11.02, 45.19.02, 45.31.02, 45.40.12 e 45.40.22 e del gruppo 46.1;
H – TRASPORTO E MAGAZZINAGGIO;
I – ATTIVITA’ DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E RISTORAZIONE;
J – SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE;
M – ATTIVITÀ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE;
N – NOLEGGIO, AGENZIE DI VIAGGIO, SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE;
P – ISTRUZIONE, limitatamente alla classe 85.52;
Q – SANITÀ E ASSISTENZA SOCIALE, ad esclusione del gruppo 86.1;
R – ATTIVITA’ ARTISTICHE, SPORTIVE, DI INTRATTENIMENTO E DIVERTIMENTO;
S – ALTRE ATTIVITA’ DI SERVIZI, ad esclusione della divisione 94.

Per le imprese con codici Ateco Istat 2007 appartenenti alle divisioni C10, 11 e 12 occorre che i prodotti agricoli trasformati e/o commercializzati negli impianti finanziati siano di provenienza diretta da produttori agricoli primari per una quota inferiore al 51% della quantità totale annua trasformata e commercializzata nell’impianto medesimo.
In linea con la "Smart specialisation strategy della Toscana", saranno finanziati progetti di innovazione, legati alle seguenti priorità tecnologiche orizzontali indicate dalla stessa Smart Specialisation e dettagliate nel bando ed, in particolare:
– ICT e FOTONICA;
– FABBRICA INTELLIGENTE;
– CHIMICA e NANOTECNOLOGIA.

Coerentemente con quanto previsto dall’art. 22 Aiuti ale imprese in fase di avviamento del citato Regolamento (UE) n. 651/2014 sono sovvenzionabili le micro e piccole imprese non quotate, che non hanno distribuito utili e che non sono state costituite a seguito di fusione.
La data di costituzione dell’impresa coincide:

  • per le imprese individuali, con la data di iscrizione alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura;

  • per le società di persone, con la data di costituzione risultante dall’atto costitutivo;

  • per le società di capitali, con la data di iscrizione nel registro delle imprese risultante dal certificato di iscrizione alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura.

Scadenza e presentazione domande La domanda del finaziamento a tasso zero può essere presentata e trasmessa, a partire dalle ore 9.00 del 17 ottobre 2016, esclusivamente online utilizzando la piattaforma di Toscanamuove www.toscanamuove.it. E’ necessario quindi, se non se ne è già in possesso, registrarsi al predetto sito nell’area "Registrazione", compilando i dati anagrafici richiesti relativi al legale rappresentante/persona fisica e l’indiirizzo e mail che il sistema infomratico utilizzerà per inviare le credenziali di accesso al nuovo utente. Dall’area "Accesso Utenti Registrati" è possibile inserire la domanda di finanziamento agevolato e la documentazione richiesta dal bando.

Interventi e costi ammissibili.   Sono  ammissibili  esclusivamente  i  progetti  di  investimiento per innovazione  riconducibili  alle  priorità tecnologiche  orizzontali  indicate  dalla  Strategia  Smart  specialisation  strategy della Toscana, indicate al par. 1.2 del bando, realizzati e localizzati nel territorio della Toscana. Gli investimenti del progetto presentato devono essere funzionalmente collegati all’attività economica ammissibile e dovranno concludersi entro 18 mesi dalla sottoscrizione del contratto di investimento, con possibilità di un’unica richiesta di proroga adeguatamente motivata comunque non superiore a 3 mesi.
Il costo ammissibile del progetto presentato deve essere di importo superiore a 35.000 euro ed inferiore a 200.000 euro. Il finanziamento agevolato è concesso, pertanto, per un importo compreso tra un minimo di 28.000 euro ad un massimo di 160.000 euro.

Tipo di agevolazione.  Ai sensi dell’art  22 Regolamento UE n. 651/2014 e della legge regionale n. 35/2000 l’agevolazione è concessa nella forma di finanziamento agevolato a tasso zero, non supportato da garanzie personali e patrimoniali, per un importo pari all’80% della spesa rendicontata dal beneficiario.
L’erogazione del finanziamento agevolato avviene su istanza del beneficiario al soggetto gestore attraverso il suo suto web www.toscanamuove.it, a titolo di anticipo (eventuale) o di saldo, secondo le modalità e i termini stabiliti dal bando.
La durata del finanziamento è di 8 anni con un preammortamento di 24 mesi, oltre ad un eventuale periodo di preammortamento tecnico non superiore a 6 mesi.
Il rimborso avviene in rate semestrali posticipate costanti.
Il valore nominale dell’aiuto concesso è pari al totale degli interessi gravanti su analoga operazione di finanziamento determinati al tasso di riferimento vigente alla data di ammissione del progetto. Nella determinazione del tasso di riferimento si tiene conto di quanto previsto dalla Comunicazione della Commissione relativa alla revisione del metodo di fissazione dei tassi di riferimento e attualizzazione (2008/C 14/02) e dalla Comunicazione della Commissione "Quadro di riferimento temporaneo comunitario per le misure di aiuto di Stato a sostegno del finanziamento nell’attuale situazione di crisi finanziaria ed economica" (2009/C16/01) e successive modifiche e integrazioni.

Dotazione finanziaria. Il bando ha un budget di 4.366.987,31 euro, di cui 1.101.713,20 euro già trasferite al soggetto gestore RTI Toscana Muove con decreto dirigenziale n. 715 del 25/02/2016. Il budget potrà essere alimentato con risorse aggiuntive del Por Fesr Toscana 2014-2020, o con ulteriori risorse regionali e/o nazionali.
La Regione Toscana si riserva di mantenere la validità delle graduatorie e di provvedere allo scorrimento delle domande ammesse ma non finanziate, nel caso di ulteriori disponibilità finanziarie.

Soggetto gestore. L’istruttoria delle domande è è di competenza del settore "Ricerca Industriale, Innovazione e Trasferimento Tecnologico" della Direzione "Attività Produttive" della Regione Toscana, che si avvale del soggetto gestore Raggruppamento Temporaneo di Imprese "Toscana Muove" costituito tra Fidi Toscana spa, Artigiancredito Toscano s.c e Artigiancassa S.p.A quale "soggetto gestore" individuato con decreto n. 5725 del 20.12.2013.
Ai sensi dell’art. 2, comma 3, del decreto legislativo n. 123/1998 "Disposizioni per la razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese, a norma dell’articolo 4, comma 4, lettera c), della legge 15 marzo 1997, n. 59il soggetto gestore deve comunicare alla Regione Toscana l’eventuale esaurimento delle risorse disponibili, al fine di procedere alla sospensione della presentazione delle domande.

Istruttoria delle domande. La selezione delle domande di agevolazione sarà fatta mediante procedura valutativa con business plan e valutazione da parte di esperti esterni all’Amministrazione.
L’istruttoria della domanda di finanziamento si articola in tre fasi:
verifica di ammissibilità, finalizzata alla verifica di eventuali cause di inammissibilità che impediscono alla domanda di partecipazione di accedere alla successiva fase di valutazione di merito del progetto presentato;
valutazione dei progetti sulla base dei criteri di selezione specificati nel bando di gara;
formazione della graduatoria delle domande ammesse e non ammesse a finanziamento.

Criteri di premialità. Sono previsti dalle delibere di Giunta regionale n. 581 del 21 giugno 2016 e n. 922 del 19 settembre 2016 ed, in particolare.
1) l’impresa contribuisce alla risoluzione delle criticità territoriali e/o sociali (aree di crisi, ai sensi della delibera Giunta regionale n. 199/2015 "Individuazione aree di crisi"): 5 punti;
2) l’impresa è localizzata nel Parco agricolo della Piana come individuato ai sensi della delibera Consiglio regionale n. 61 del 16/07/2014: 5 punti;
3) l’impresa è giovanile, ai sensi della legge regionale n. 35/2000 e successive modifiche e integrazioni Disciplina degli interventi regionali in materia di attività produttive e competitività delle imprese: 5 punti;
4) l’impresa che utilizza applicazioni tecnologiche e organizzazioni aziendali coerenti con la Strategia Industria 4.0, ai sensi della decisione Giunta Regionale n. 20 del 11 aprile 2016 che approva il documento di lavoro "Industria 4.0:il sistema manifatturiero regionale verso l’economia digitale": 5 punti;
5) l’impresa è localizzata presso il sistema di incubazione regionale ed i centri di competenza, ai sensi della delibera Giunta regionale n. 317/2015: 12 punti;

A parità di punteggio complessivo ottenuto per valutazione e premialità, la collocazione prioritaria in graduatoria dipenderà dal seguente criterio di priorità:
– imprese in possesso del rating di legalità, attribuito dalla Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ai sensi del decreto 20 febbraio 2014, n. 57 – MEF-MISE.

Graduatorie. Sulla base del punteggio complessivo attribuito alla proposta progettuale (e dell’eventuale criterio di priorità) verrà stilata la graduatoria delle domande ammesse e non ammesse a finanziamento. La Regione predispone trimestralmente le graduatorie con scadenza 31 dicembre, 31 marzo , 30 giugno e 30 settembre. E le publica entro 90 giorni dalla data di chiusura del trimestre di riferimento.
Nel caso della prima graduatoria, non sarà coperto un intero trimestre, ma esclusivamente il periodo 17 ottobre 2016 – 31 gennaio 2016.
Entro 60 giorni dalla data di pubblicazione sul Burt del decreto di concessione dell’agevolazione, in attuazione delle graduatorie, il beneficiario ha l’obbligo di sottoscrivere il Contratto, redatto secondo lo schema di contratto allegato alle Linee guida per la redazione dei bandi approvate con delibera di Giunta regionale n. 579 del 21/06/2016, che sarà reso disponibile su questa pagina e sul sito web del soggetto gestore Toscanamuove www.toscanamuove.it.

Per conoscere tutti i dettagli necessari a presentare correttamente la domanda consultare integralmente il testo del bando e i suoi allegati

Per saperne di più. Informazioni relative al bando ed agli adempimenti ad esso connessi possono essere richieste a:

Organismo emittente: Regione Toscana