Home Cosvig Sviluppo, Monterotondo M.mo: Mezzo milione per tenere in vita il paese

Sviluppo, Monterotondo M.mo: Mezzo milione per tenere in vita il paese

319
0
CONDIVIDI
Il Comune di Monterotondo Marittimo presenta gli investimenti per creare un luogo di aggregazione e uno spaccio

Fonte: Il Tirreno Online

Autore: Alfredo Faetti

Mezzo milione di euro per tenere attivo il centro e garantire la sopravvivenza di altre frazioni. In tempi di crisi per gli enti locali, che hanno visto ridursi drasticamente i fondi statali nel corso degli ultimi anni, sono investimenti necessari per garantire spazi e attività adeguati ai cittadini, combattendo così il rischio dello spopolamento. È quel che ha pensato l’amministrazione comunale di Monterotondo Marittimo, prevedendo un piano di investimenti nel triennio avvenire in grado di dare risposte concrete, in termini di qualità della vita, alla popolazione.

Ad esempio, aprendo un centro polifunzionale nel paese che possa divenire un luogo di aggregazione sociale; oppure acquisendo un fondo in cui allestire un dispaccio alimentare al Frassine, non distante dal santuario, visto che l’unico bar presente nella frazione è ormai chiuso da tempo.

Vita dura per i piccoli Comuni, chiamati a fare di necessità virtù, utilizzando le risorse a disposizione (e in questo senso Monterotondo Marittimo è messo un po’ meglio di altri enti limitrofi) per non far morire i propri centri. Una filosofia già annunciata alla presentazione del Bilancio e ribadita durante l’ultimo consiglio comunale in cui è stato approvato il piano degli investimenti 2017/2019. In particolare, nel documento vengono messi in evidenza due aspetti sostanziali, gli stessi che tengono banco dalla campagna elettorale.

Il primo riguarda il fatto che «il centro urbano di Monterotondo Marittimo – si legge nel documento – è da tempo sprovvisto di un immobile da destinare a luogo di aggregazione sociale, che altresì possieda i necessari requisiti di agibilità per poter ospitare manifestazioni ed eventi occasionali rivolti a un numero di partecipanti tale da non poter essere previsti, per carenza di spazi, nel Teatro del Ciliegio».

Lo spazio per raggiungere questo obiettivo, per questo è prevista una spesa fino a 210.000 euro, è già stato individuato: si tratta dell’immobile ex Acli, adiacente alla canonica della chiesa di San Lorenzo Martire. Sarebbe questo il futuro spazio d’aggregazione.

Il secondo aspetto, invece, riguarda la frazione del Frassine, unico centro urbano del comune che ha avuto recentemente sviluppo edilizio con la costruzione di numerose abitazioni residenziali anche ai fini di soggiornarvi nel periodo estivo per ferie e turismo. «Da alcuni anni è sprovvista di un locale da destinare a bar e negozio, in cui la popolazione residente possa avere sia uno spazio aggregativo, sia, soprattutto per le persone anziane che non possono recarsi nei paesi vicini, in cui si possano acquistare prodotti di prima necessità e di uso giornaliero (come pane, latte, zucchero), nonché, data la considerevole distanza dal capoluogo, poter ospitare anche di un presidio di Protezione Civile». E anche qui è stato trovato un fondo ad hoc, per cui il Comune è pronto a investire fino a 350.000 euro.