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Sviluppo, Lavoro, Geotermia: Geotermia e manifattura per rilanciare la Valdicecina

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La Regione ha presentato ai sindaci la bozza di un protocollo d’intesa. Tra le azioni da attuare anche il completo recupero dell’anfiteatro romano

Fonte: Il Tirreno, Cronaca di Cecina – Rosignano

Autore: Il Tirreno, Cronaca di Cecina – Rosignano

Un protocollo d’intesa tra Regione e Comuni per lo sviluppo della Valdicecina. È quello presentato dalla commissione lavoro ai sindaci di Volterra, Pomarance, Castelnuovo, Montecatini e Monteverdi. Per ora si tratta di una bozza a cui seguirà un lavoro da parte delle amministrazioni rispetto alla definizione più concreta degli obiettivi. Ma la base di partenza sembra buona. Nel documento di cui si è parlato ieri in Regione, si affronta «il rischio isolamento», puntando su «elementi di forza». Uno di questi è il manifatturiero. Per questo comparto, l’idea è di mappare le aree produttive, individuare interventi per il reinserimento nel mondo del lavoro di chi ha perso il posto e l’individuazione di potenziali investitori con particolare attenzione per la ex Salina. Un altro elemento di forza è il turismo che dovrà essere incrementato intercettando i viaggiatori che transitano dal porto di Livorno, dall’aeroporto di Pisa e dal Senese. Un modo per ottenere risultati sarà di valorizzare la ferrovia Cecina-Saline di Volterra nel weekend e in estate e attirare investimenti stranieri sul modello di Montecastelli Pisano. Attenzione anche allo sviluppo del settore agroalimentare, incrementando la qualità e, naturalmente, per la geotermia. A questo proposito, saranno allo studio ulteriori forme d’incentivazione e un miglioramento del rilascio delle autorizzazioni, coinvolgendo il distretto delle energie rinnovabili per un minore impatto ambientale. Sul fronte della cultura, il piano prevede il censimento dei beni culturali e percorsi di valorizzazione, ma soprattutto il completo recupero dell’anfiteatro romano di Volterra, l’ampliamento del museo Etrusco, interventi alle mura e la promozione della biblioteca Guarnacci. Uno dei nodi dolenti è rappresentato dalla viabilità e dall’assetto idrogeologico del territorio. L’impegno di quello che sarà il protocollo d’intesa riguarderà l’ammodernamento della strada 68 e la messa in sicurezza della 439 e della 439 dir, oltre a un generale miglioramento dei collegamenti con le zone limitrofe della Valdicecina. Dal documento si apprende che c’è l’intenzione di ridurre il rischio idraulico e geologico e di tutelare la risorsa idrica. Mentre è assodata la necessità di raddoppiare le fasce di sicurezza a Saline rispetto alle attività minerarie della zona. In più, salvaguardia delle eccellenze sanitarie e la costituzione di due tavoli a tre mesi dalla firma per il coordinamento e l’attuazione del programma.