A inizio agosto Ugo Claudio Matteoli, presidente nazionale della FIPSAS (Federazione Italiana Pesca Sportiva) e Carlo Pignoloni, responsabile Europa e Nord Africa di Enel Green Power, la divisione per le energie rinnovabili del Gruppo Enel, hanno firmato, alla presenza del Presidente del CONI Giovanni Malagò, un Protocollo d’Intesa per la prevenzione dell’ecosistema acquatico e la promozione della pesca sportiva.
Si tratta di un accordo importante, in ottica di sostenibilità ambientale, che già da settembre potrà essere attuato anche in Toscana grazie alla collaborazione tra Enel e Fipsas Toscana: l’obiettivo è di promuovere progetti di valorizzazione dei bacini idrici di proprietà Enel attraverso azioni di monitoraggio e programmazione per la tutela del patrimonio ittico presente, nonché di incentivare la pratica della pesca sportiva, regolamentata dalla FIPSAS, nei bacini stessi.
In particolare, in base all’intesa, FIPSAS collaborerà con Enel nelle azioni di recupero, sorveglianza e ripopolamento della fauna ittica durante le eventuali operazioni di svuotamento parziale o totale degli invasi, ai fini della conservazione e salvaguardia degli habitat e delle specie presenti nei bacini. Il protocollo, inoltre, regola l’accesso degli associati Fipsas ai bacini di proprietà di Enel ai fini della pesca sportiva, secondo apposite norme di comportamento e di sicurezza, in particolare con iniziative di formazione specifiche per elevare il grado di sensibilizzazione dei pescatori verso il tema del rischio elettrocuzione in caso di attività di pesca in prossimità di linee elettriche.
La FIPSAS promuove e regolamenta la pratica della pesca sportiva e collabora con Enti e Ministeri interessati per la difesa dell’ambiente anche attraverso attività di vigilanza, oltre che di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e di formazione, in particolare degli sportivi in età giovanile. Enel considera la protezione dell’ambiente e la sostenibilità fattori centrali e strategici nell’esercizio e nello sviluppo delle proprie attività e gestisce i bacini artificiali nel massimo rispetto degli ecosistemi e della biodiversità del territorio.