Home Cosvig Spagna: una tassa sul Fotovoltaico

Spagna: una tassa sul Fotovoltaico

734
0
CONDIVIDI
Colpo di mano ( o colpo di sole?) del governo Rajoy sulle rinnovabili

Fonte: Rinnovabili&Territorio

Autore: Redazione

Giunge dalla penisola iberica una notizia che sta facendo il giro del mondo. La settimana scorsa il Consiglio dei Ministri spagnolo ha approvato il decreto  (regio) proposto del  Ministro dell’Industria, Energia e Turismo, José Manuel Soria, per una nuova regolamentazione dell’autoconsumo elettrico. Un cit­ta­dino che immette nella rete elet­trica l’energia pro­dotta dai pannelli foto­vol­taici instal­lati sul pro­prio tetto, dovrà pagare una tassa per l’uso della stessa, contribuendo ai costi di allaccio e di ammortamento dell’infrastruttura di cui usufruisce.
Un ragionamento del tutto opposto, ad esempio, rispetto a quanto fatto in Germania,  dove non solo l’accesso alla rete è gra­tuito, ma l’energia da fonti rinnovabili ha anche una prio­rità di immis­sione, per­ché instal­lare pan­nelli solari è considerata atti­vità di uti­lità sociale e infine al pro­dut­tore viene pagato non solo l’importo relativo oltre alla quan­tità di ener­gia immessa ma anche un ulteriore corrispettivo per il contributo ambien­tale.
La decisione viene (ovviamente) contestata dagli ambientalisti spagnoli e dalle imprese di settore che rinfacciano al Governo di aver ceduto alle pressioni delle lobby energetiche. Netta la posizione governativa per bocca dello stesso Ministro Soria, il quale ha rispedito al mittente le accuse di “pressioni” nell’imminenza della tornata elettorale (si ricorda che tra un mese si vota in Spagna) e ha rivendicato come il provvedimento intervenga finalmente a fare chiarezza sul “conto energia”.
Secondo quanto riportato dal quotidiano “Il Manifesto”, Soria, appena inse­diato, ha auto­riz­zato la Rep­sol a tri­vel­lare davanti alle isole Cana­rie. Non c’è riu­scito solo per la rivolta popo­lare sull’arcipelago e perché, fortunatamente, il petro­lio tro­vato era di scarsa qua­lità e costosa estrazione. In tema di rinnovabili, il suo primo atto è stato ema­nare un decreto di mora­to­ria delle instal­la­zioni di pan­nelli solari e pale eoli­che, addi­rit­tura con effetti retroat­tivi. Ora com­pleterebbe l’opera tas­sando l’energia solare. Un inve­sti­mento in pan­nelli solari che con la pre­ce­dente normativa del governo Zapa­tero si ammor­tiz­zava in un arco di circa 12 anni ora, con la tassa, ne richie­derà quasi 18, para­liz­zando così il set­tore.