I geologi spagnoli promuovono la geotermia, guardando anche ai buoni esempi in materia della Germania e Svezia (dove proprio ieri è giunta la notizia della prossima realizzazione di un impianto di climatizzazione geotermica nella stazione centrale di Stoccolma). E lo fanno attraverso il loro “ente supremo”, l’Ilustre Colegio Oficial de Geólogos, il cui presidente, Luis Suarez, ha annunciato in occasione di una conferenza che intendono realizzare un Libro bianco sulla geotermia per promuoverne lo sviluppo e l’attuazione nel Paese.
Il documento traccerà le linee guida proprio per fare un miglior uso di questa fonte energetica. Margarita de Gregorio, portavoce dell’Asociación de Productores de Energías Renovables (Appa), ha detto che l’associazione parteciperà attivamente alla proposta del Collegio di divulgare e promuovere il libro bianco e lo stesso faranno i rappresentanti dei partiti Socialista (Psoe) e Popolare (Pp). Unica voce fuori dal coro quella dell’Instituto para la Diversificación y Ahorro de la Energía (Idea), ente del Ministero dell’Industria, che ha sottolineato come il contributo dell’energia geotermica nel mix energetico nel 2010 sia inesistente e lo ha sottolineato anche l’associazione spagnola delle industrie elettriche (Unesa), dicendo che l’apporto geotermico in questo senso è stato solo dello 0,02%. A controbilanciare in parte il giudizio dell’Idea si è espresso Ruiz Iñigo, dell’Appa, evidenziando che la geotermia favorirà la creazione di molti posti di lavoro. Inoltre Ruben Gonzalez, un esperto in geotermica ad alta entalpia della stessa associazione, ha detto che la Spagna ha un grande potenziale geotermico ad alta entalpia, ricordando a questo proposito i due progetti già esistenti a Cantoblanco (Madrid) che produce 8 megawatt di calore e un altro nella provincia di Burgos finalizzato per gli usi industriali.
