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Sostenibilità, Energia: Energie pulite, l’Italia decima su 111 Paesi nella classifica RISE della Banca Mondiale

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Un punteggio di 86 su cento per l’accesso all’energia elettrica, 72 per efficienza energetica e 85 per l’energia rinnovabile

Fonte: Rinnovabili&Territorio

Autore: Redazione

Il rapporto RISE (Regulatory Indicators for Sustainable Energy) prodotto dalla Banca Mondiale valuta il progresso di 111 paesi nel campo delle energie pulite sulla base di 3 criteri:

  • accesso all’elettricità

  • efficienza energetica

  • energia rinnovabile

con lo scopo di tracciarne i progressi nel tempo e di individuare quegli elementi che potrebbero contribuire ad attrarre finanziamenti privati.

Nell’ultima edizione del documento, esaminata da Assoelettrica, l’Italia si posiziona al decimo posto nella classifica RISE (dominata dalla Danimarca) con un punteggio pari a 86 su cento per l’accesso all’energia elettrica, 72 per efficienza energetica e 85 per l’energia rinnovabile.

Per quanto riguarda le rinnovabili in particolare –osservano da Assoelettrica– l’Italia si pone all’ottavo posto con 85 punti: ottenendo il massimo punteggio nei criteri riguardanti il quadro giuridico delle nuove energie, dagli incentivi ai finanziamenti, la connessione alla rete e i prezzi.

Il Bel Paese deve investire maggiormente nella pianificazione dell’espansione delle rinnovabili (punteggio 79) e nei prezzi e nel monitoraggio del carbone (punteggio 73).

«Il mondo è in corsa per assicurare la transizione verso l’energia pulita, in grado di fornire servizi energetici per tutti, creare posti di lavoro, garantire l’assistenza sanitaria e l’istruzione, e consentire alle economie di crescere. Un uso maggiore delle rinnovabili è un elemento chiave in questa transizione –commenta Rachel Kyte, rappresentante speciale del Segretario Generale dell’Onu per l’energia sostenibile, osservando il quadro globale– Il messaggio di fondo è che dobbiamo fare di più e più velocemente».