Il nostro paese occupa il secondo posto dopo la Germania con una capacità totale installata di 2,7 milioni di metri quadri, un volume d’affari di mezzo miliardo di euro e 15.000 occupati.
Molto è stato fatto, ma molto rimane ancora da fare affinché questo settore possa decollare definitivamente. In particolare sarebbe necessario un opportuno sistema di incentivazione abbinato ad altri provvedimenti quali l’integrazione architettonica, la semplificazione amministrativa e una continua informazione, formazione e ricerca.
Altro settore particolarmente interessante è quello del raffrescamento solare che risulta innovativo per molteplici ragioni. Prima di tutto rappresenta una soluzione affascinante sul piano tecnologico, sfrutta il calore solare per produrre freddo e contribuisce a risolvere il problema estivo di sovraccarico della rete elettrica. Nonostante questi punti a suo favore, il solar cooling non ha ancora raggiunto il successo sperato a causa degli elevati costi d’investimento e della mancanza di impianti di distribuzione del freddo all’interno degli edifici. Problema quest’ultimo in parte risolto grazie al decreto legislativo 28/11 che estende l’obbligo di utilizzare impianti a energie rinnovabili anche nell’ambito della climatizzazione estiva non ancora coinvolta dalle soluzioni rinnovabili.
Ultimo, ma non meno importante, è il settore della geotermia che lascia spazio ad aspettative e potenzialità in quanto il calore contenuto nella crosta terrestre è una fonte di energia inesauribile e continua.
