LA CASSA di Risparmio di Volterra farà la sua parte fino in fondo, e da subito è pronta a sostenere ogni iniziativa della Smith per ripensare una decisione che sarebbe drammatica per il territorio, partendo subito dall’urgenza, gli operai e le loro famiglie. E’ la conferma di una banca che lega, all’impegno di incrementare l’azienda, quell’occhio sociale, quel legame forte con la comunità, che è tipico della cassa di risparmio con testa e cuore dove sono nate. «Se dovesse scattare, per far fronte a nuove difficoltà del lavoro, un piano di cassa integrazione – dice il direttore generale Roberto Pepi – la nostra banca è pronta a sostenere queste persone con varie iniziative: a partire dal sospendere per un certo periodo i mutui, fornire strumenti alle loro famiglie di poter organizzare la propria vita e quella dei figli in presenza delle minori entrate per l’intervento degli ammortizzatori sociali».
Ma la Crv Spa c’è anche per la Smith, come c’è sempre stata. Il direttore Pepi lo ribadisce che questa della Schlumberge (titolare del marchio) è una decisione ingiusta e sbagliata. «L’azienda è un’eccellenza del territorio – ammette Pepi – e il territorio non l’ha mai dimenticato, tanto che a tutti i livelli ha sempre sostenuto le iniziative aziendali, le ha assecondate e aiutate nella consapevolezza della presenza strategica e della risorsa che questa costituisce».
Ma anche al Crv Spa, appunto, non si è mai tirata indietro: «Siamo sempre stati collaborativi con l’azienda», ricorda Pepi sottolineando che inoltre siamo in presenza di un colosso che non ha problemi finanziari, «è sana, solida, e qualificatissima, e per questo tutto appare ancora più ingiusto». Visto che sul piatto di nuovi orizzonti hanno messo il futuro di 193 famiglie, un capitale umano che è stato, ed è, uno dei capisaldi di questa storia. «Sappiamo che storicamente il problema principale della Smith è sempre stato il prezzo del petrolio – rileva Pepi – quando il prezzo è alto non ci sono mai stati problemi, le quotazioni basse sono sempre state causa di minori carichi di lavoro: è vero che usciamo da un periodo di quotazioni molto basse, ma siamo già in fase di risalita e, comunque, di passi da fare ce ne sono altri prima di quelli comunicati con troppa tempestività dall’azienda agli operai: il primo è il ricorso agli ammortizzatori sociali».
Quindi Crv Spa si unisce all’impegno di tutte le istituzioni, e unisce alle parole impegni concreti che oggi, per voce della direzione generale, prende pubblicamente. «A questa vicenda sono legate molte preoccupazioni per le ricadute che si avrebbero sul territorio se la vertenza non dovesse concludersi positivamente».
