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Smith, chiusura scongiurata

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UN BALZO in avanti ed il fardello dei licenziamenti collettivi svanisce d’un colpo. Ma la cautela resta d’obbligo.

Fonte: La Nazione, Cronaca di Livorno

Autore: I.P.

Sì, perché il famigerato piano industriale, o ‘piano di salvataggio’, come lo ha definito l’amministratore delegato Giuseppe Muzzi di Smith Bits nel faccia a faccia di ieri al Mise, parla di 78 dipendenti che potranno rientrare a lavoro, mentre per gli altri scatteranno gli ammortizzatori sociali. L’azienda, infatti, utilizzerà tutti gli istituti contrattuali ed attiverà la cassa integrazione ordinaria nel periodo di contrattazione, fino ad arrivare al ricorso della cassa straordinaria. Da oggi lo stabilimento di via Traversa è pronto a riaprire le porte e la società resta disponibile a far riprendere l’attività a tempo pieno per l’esecuzione dei programmi sospesi. Da prossimo lunedì, sarà impiegato solamente il personale necessario all’esecuzione degli ordini e delle commesse.

CHIUSURA scongiurata dunque, ma ora si apre la fase più delicata della trattativa sul numero di lavoratori che manterranno il posto di lavoro e sugli altri che dovranno iniziare a percorrere altre strade. «E’ positivo che il Governo abbia accettato la nostra proposta di aprire un tavolo parallelo con Schlumberger, Eni, Enel e la proprietà aziendale alla stessa presidenza del consiglio dei ministri – commenta il governatore Enrico Rossi – l’obiettivo è quello di verificare la possibilità di fare della fabbrica di Saline anche un centro di manutenzione, stoccaggio e servizi. Se poi l’azienda decidesse di andare incontro a investimenti saremo disponibili ad intervenire con fondi europei». Nell’arco dei trenta giorni previsti dalle procedure, si svilupperà il confronto decisivo fra sindacati e proprietà. «L’impegno di questi lunghi, difficili mesi è stato premiato – sono le parole dall’ad Giuseppe Muzzi – ed ora posso esprimere la mia soddisfazione per il raggiungimento di un accordo che manterrà attivo l’impianto, nonostante la gravissima crisi che ha colpito il settore Oil&Gas. Un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile questo risultato e per l’attività di mediazione delle autorità».