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Smith: alla festa di Volterra presidio dei lavoratori dell’azienda di Saline

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Operai Smith in piazza: «Mantenete le promesse»

Fonte: Il Tirreno, Cronaca di Pontedera

Autore: Andreas Quirici

«Ora mantenete le promesse». Una scritta bianca sulla maglietta degli operai della Smith, rigorosamente rossa, come il colore della lotta operaia, del tramonto sceso sulla fabbrica di Saline dopo la riduzione di personale da 193 a 78 persone. E come la Notte Rossa, che si è svolta l’altra sera a Volterra e un pezzo della quale è stato dedicato alla vertenza Smith conclusasi in estate. Vertenza che ha segnato per sempre un territorio economicamente in difficoltà come la Valdicecina. Un gruppo di operai, protagonisti della vicenda che ha coinvolto istituzioni, sindacati e cittadini, non ha voluto mancare all’evento per ricordare il dramma di tante famiglie. Assai suggestivo Palazzo dei Priori illuminato naturalmente di rosso a salutare il folto numero di persone che si è riversato in strada per seguire le tante attrazioni messe in calendario. Un altro luogo speciale, colorato di rosso da led appositamente posizionati, era la Badia camaldolese delle Balze, letteralmente presa d’assalto dagli appassionati. Anche alla fine delle visite organizzate molte persone hanno continuato a fermarsi, attirate dalla luminosità di una struttura poco conosciuta a Volterra, ma di grande fascino. Del resto, l’obiettivo di questa manifestazione era proprio quello di far scoprire i luoghi meno battuti dagli itinerari turistici tradizionali. Uno di questi è senza dubbio Palazzo Viti, dimora antica perfettamente conservata che, anche in questo caso, è stata visitatissima durante la Notte Rossa. Tanta gente è stata portata in giro per le favolose stanze del palazzo che comunque è aperto al pubblico tutti i giorni. Buono il coinvolgimento delle attività commerciali durante l’evento organizzato dal Consorzio turistico Volterra Valdicecina a cui hanno dato una grossa mano la Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra e il Comune. Quest’ultimo ha aperto Palazzo dei Priori per visite guidate del monumento simbolo della città. Un po’ ovunque drappi rossi e vetrine con il colore della festa predominante, reso protagonista da illuminazioni speciali o scenografie particolari. E poi musica in tanti punti di Volterra con giovani artisti a esibirsi al Teatro Persio Flacco o nelle corti dei palazzi. Musica itinerante con la New generation street band e la filarmonica Puccini di Pomarance. Ma anche con il concerto dei Madaus in piazza dei Priori: si sono uniti gli elementi della filarmonica di Lajatico con cui la band ha registrato un disco. Musica anche davanti al locale VolaTerra , molto frequentato per l’aperitivo e una cena veloce. Discreta la presenza di clienti nei ristoranti del centro, specie in quelli che avevano organizzato un menu speciale per l’occasione, con il colore rosso a farla da padrone. Suggestivi i giochi di luce alle Fonti San Felice, altro luogo poco rinomato, ma di grande fascino. E speciale l’atmosfera che si respirava nella zona della piazzetta dei Fornelli, dove Volterra ha da poco rimarginato la ferita del crollo delle mura medievali a causa del maltempo che aveva colpito la città l’anno scorso. Qui c’erano appassionati di astronomia con telescopi a guardare le stelle. Ma c’erano anche cene di amici che abitano in questa zona della città. E, soprattutto, erano aperte le attività che erano state costrette ad andarsene proprio per il crollo delle mura e che sono finalmente tornate al loro posto originario. Una vittoria che è stata celebrata a lungo con cibo e vino di queste parti. Insomma, una festa raffinata e al tempo stesso popolare, questa Notte Rossa, capace di far ritrovare in strada amici di vecchia data nei luoghi in cui sono cresciuti e dove, magari, non tornano più molto spesso.