Home Cosvig Smart Cities, Toscana: I capoluoghi della Toscana geotermica nel protocollo per lo...

Smart Cities, Toscana: I capoluoghi della Toscana geotermica nel protocollo per lo sviluppo delle smart cities

419
0
CONDIVIDI
Pisa, Siena e Grosseto all’interno dell’accordo siglato tra Regione, Anci e Confservizi Cispel

Fonte: Rinnovabili&Territorio

Autore: Redazione

La metà dei Comuni capoluogo toscani sono i protagonisti del protocollo d’intesa firmato a fine 2017 – e illustrato a Firenze nei giorni scorsi – da Regione Toscana, Anci e Confservizi Cispel per la promozione e lo sviluppo delle smart cities.

Un percorso che inizia coinvolgendo (oltre ai Comuni di Firenze e Prato) tutti e tre i Comuni capoluogo delle Province dove in Toscana si coltiva la risorsa geotermica, ovvero Pisa, Siena e Grosseto, che si portano così alla frontiera di questa nuova fase d’innovazione tecnologica e sociale.

La possibilità di siglare l’intesa rimarrà comunque aperta anche a Università e centri di ricerca, oltre naturalmente alle altre città toscane (capoluogo e non), ma anche alle aggregazioni territoriali e piccoli comuni che, con la banda larga ormai presente in tutta la regione e la banda ultralarga in arrivo, potranno usufruire dei servizi digitali.

«La Toscana – spiega Vittorio Bugli, assessore alla presidenza con delega, tra l’altro, allo sviluppo della società dell’informazione – sta facendo salti in avanti in tema di innovazione. Con la banda larga che copre tutto il territorio regionale, e l’ultralarga che sta arrivando, dobbiamo prepararci a implementare la diffusione di servizi per avere città sempre più intelligenti. Per fare questo dobbiamo essere in grado, così come abbiamo fatto per superare il digital divide delle connessioni e delle infrastrutture, di diffondere su tutto il territorio quello che le città più grandi stanno già facendo. Definiremo linee guida e standard di servizio valide per tutta la regione, proponendo queste buone pratiche, partendo dal censimento dei progetti e dei servizi in essere nelle nostre città».

Regione, Confservizi Cispel e Anci hanno infatti scelto di lavorare insieme, con alcuni obiettivi strategici comuni dal punto di vista energetico, ambientale, informativo, tecnologico e sociale.

La Regione ha inserito le politiche sulla Smart City nel Programma regionale di sviluppo 2020, mentre Anci Toscana già eroga servizi nel settore dell’Itc e Confservizi Cispel Toscana ha già svolto, d’intesa con i Comuni e il sistema delle Camere di commercio, un’analisi delle attività e dei progetti smart dei comuni e delle società partecipate.

Adesso, tra le prime azioni individuate per portare avanti il protocollo d’intesa, oltre alla stesura delle linee guida e del censimento dei servizi, c’è la definizione di un piano operativo, composto da un primo gruppo di progetti di smart city da realizzare nei Comuni in collaborazione con le società̀ partecipate e da coordinare a livello regionale, l’affidamento alle società partecipate responsabili dei progetti per lo sviluppo operativo e industriale delle smart cities e l’analisi e l’individuazione delle possibili fonti di finanziamento, nazionali ed europee.

L’obiettivo finale è quello di lavorare tutti insieme promuovere le smart cities, città intelligenti dove il consumo d’energia è minore, gli sprechi di tempo per cittadini e imprese anche, e l’accesso alle informazioni utili più veloce.

Ma gestire progetti smart, avvicinare le città alle esigenze dei cittadini o promuovere processi di innovazione senza che nessun territorio rimanga indietro richiede – sottolineano dalla Regione – un coordinamento che superi la frammentazione delle autonomie locali e delle varie aziende di servizi pubblici. Il protocollo d’intesa appena firmato lavora proprio in questa direzione.