Una sala di controllo iper-tecnologica per gestire in tempo reale il fabbisogno energetico di Expo 2015 e rendere la rete elettrica «intelligente». Ai Paesi espositori basterà un semplice smartphone per consultare i consumi di corrente, l’illuminazione e la climatizzazione del proprio padiglione.
Mentre a visitatori e addetti ai lavori il software garantirà la possibilità di ricaricare in qualsiasi momento i veicoli elettrici per muoversi intorno all’area dell’esposizione. Il progetto, denominato Energy management system, è stato sviluppato da Siemens, che ieri a Milano ha inaugurato davanti alla stampa internazionale la nuova control room. La multinazionale tedesca dell’elettronica, infatti, è partner strategico di Enel per la fornitura della tecnologia Smart Grid a Expo 2015, assicurando supporto nella progettazione e nello sviluppo delle soluzioni che renderanno la rete elettrica della manifestazione capace di adattarsi alle esigenze del momento.
Tra tavoli touchscreen e vetrate «smart glass», in cui è possibile proiettare di rimando i dati elaborati dagli operatori sui propri monitor, si è così alzato il sipario su quello che sarà il sistema nervoso dell’intera esposizione. Basata su una piattaforma cloud e multilingue, l’infrastruttura ha un triplice obiettivo: «bilanciare la distribuzione dell’energia, evitare gli sprechi e assicurare a tutti gli utenti dell’esposizione universale un accesso facile ai servizi», spiega Federico Golla, presidente e a.d. di Siemens Italia, «abbiamo davanti una sfida tecnologica importante. Ma essere smart per noi significa cavalcare le innovazioni, reagendo meglio e più velocemente dei competitor ai continui mutamenti del mercato».
Oltre a verificare in tempo reale il funzionamento di tutti i dispositivi presenti nella rete di distribuzione energetica di Expo 2015, la control room immagazzinerà i dati dei consumi e farà delle previsioni su quelli futuri (in modo da evitare improvvisi sovraccarichi che potrebbero creare interruzioni di elettricità). Tali funzionalità di supervisione e controllo saranno realizzate tramite diverse soluzioni targate Siemens, alcune delle quali made in Italy come quella E-car operation center, la piattaforma It per la gestione dell’infrastruttura di ricarica dei veicoli elettrici. Golla ha anche illustrato la riorganizzazione e le prospettive future di Siemens nel mondo (dove il gruppo conta 362 mila collaboratori e realizza ricavi per 75 miliardi di euro), rilevando che tra le diverse business unit «nei prossimi 5-10 anni quella con le maggiori prospettive di crescita sarà probabilmente l’energy management».
