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Sfruttare la geotermia per il riscaldamento

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A Casale il primo edificio con impianto geotermico. Il calore per le case arriva dal sottosuolo.

Fonte: Insieme per Brembio.it

Autore: Andrea Bagatta

Sorge in via Cremona la prima palazzina con
impianto geotermico di Casale: cinque sonde geotermiche arrivano fino a
100 metri di profondità per scambiare calore con il terreno e far
funzionare il riscaldamento e l’acqua calda.

«Questa
tecnologia è rispettosa dell’ambiente e riduce molto i consumi, oltre a
essere sicura – dice l’architetto Cinzia Serrano, progettista e
direttore dei lavori -. Il risparmio energetico è completato anche con
una scelta di coibentazione e di isolamento all’avanguardia. Abbiamo
voluto fare investimenti importanti, ma a fronte di un aumento dei
costi del 10 per cento circa, i residenti avranno subito dei benefici,
con un risparmio quantificabile in almeno mille euro l’anno e impianti
innovativi e del tutto rispettosi dell’ambiente».
L’impianto
geotermico sfrutta il calore costante del sottosuolo, compreso di
solito tra i 10 e i 13 gradi, grazie ad apposite sonde che arrivano a
100 metri di profondità. Le sonde sono collegate a una pompa di calore,
e in questo circuito circola un fluido glicolato, una miscela in grado
di prendere o lasciare l’energia termica scambiandola con il terreno.
Quando prende il calore dal terreno, la sonda lo porta tramite la pompa
alla piccola centrale posta a livello dei box e da lì si dirama un
impianto tradizionale, regolato da un comune termostato, con
riscaldamento a pavimento. Il procedimento funziona anche all’inverso:
la centralina e la pompa di calore spingono il calore nel sottosuolo
ottenendo un effetto raffrescante, sempre regolato dal semplice
termostato di casa.
Ieri i responsabili della
società Geosimm di Milano proprietaria del lotto, dell’Edilmac di
Sarmato che sta costruendo l’edificio e della Thermogea di Varese che
si occupa dell’impianto hanno incontrato alcune classi dell’istituto
Cesaris di Casale per una lezione teorica in aula e poi pratica sul
cantiere. All’iniziativa era presente l’assessore comunale Marzio
Rossetti: «Come amministrazione siamo molto attenti a queste tecnologie
innovative e pulite, e valuteremo la possibilità di farvi ricorso in
futuro per edifici comunali».
Lo stabile in costruzione è il primo a Casale con un impianto geotermico, il secondo in provincia di Lodi.