Home Cosvig Settore boschivo in agitazione: Il sindacato con i forestali

Settore boschivo in agitazione: Il sindacato con i forestali

580
0
CONDIVIDI
«Ma la Regione che fa?»

Fonte: Il Tirreno, Cronaca di Grosseto

Autore: F.B.

Gli operai forestali sono ancora con gli stipendi a rischio, però non sono soli. Secondo Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil Toscana è piuttosto è una politica della forestazione che manca: «Che strategia ha la Regione? – si chiedono – Servono risposte, finora c’è stata indifferenza». Il settore è in mobilitazione: assemblee e iniziative pubbliche, mentre i sindacati fanno notare che «in Toscana lavorano circa 500 forestali per assolvere ai compiti di cura del patrimonio forestale, che ammonta a 110.526 ettari (circa 172 ettari ad operaio). Si spendono parole importanti – dicono i sindacalisti – sul ruolo della forestazione in Toscana, sulla prevenzione dell’ambiente e la salvaguardia idrogeologica, sulla manutenzione del bosco, ma non si capisce di chi siano le responsabilità su questa materia, chi la gestisce, chi ci lavora e con quali prospettive. La Regione è “proprietaria” del demanio forestale e responsabile della programmazione dei piani di gestione che le Unioni dei Comuni mettono a punto sul territorio». «E come intende la Regione affrontare l’argomento? Intende finanziare – continuano i sindacalisti – anche in futuro questo comparto? Vuole passare dalle parole, spese in campagna elettorale e nei convegni, ai fatti?» chiedono Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil Toscana. L’allarme che il sindacato intanto suona che lanciano riguarda gli stipendi dei forestali, che – in questa fase di incertezza – possono essere a rischio. «Per conto degli operai forestali – comunicano i sindacati – abbiamo chiesto un incontro alla Regione per avere chiarimenti ai problemi posti, ma la risposta è stata l’indifferenza. Non è serio – dicono Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil Toscana – Nei prossimi giorni faremo assemblee fra i lavoratori e iniziative pubbliche nei territori. La Regione deve assumersi la responsabilità davanti agli operai forestali e ai cittadini toscani».