CAPITALE della geotermia e anche sede di un laboratorio che vanta pochissimi altri esemplari a livello mondiale. Radicondoli, nel suo ampio territorio comunale che estende i confini anche in direzione delle province di Grosseto e di Pisa, ospita da un anno «Sesta Lab», struttura inaugurata ufficialmente ieri pomeriggio per i test di combustori di turbine a gas. UN LABORATORIO attivo su scala internazionale e pronto a crescere ancora in termini di investimenti e di occupazione, con l’ingresso di forze giovani e motivate da affiancare al personale già in organico con le diverse professionalità, tra tecnici di laboratori industriali, meccanici dediti alla manutenzione, elettrotecnici che gestiscono il software. Esattamente vent’anni fa, nel 1995, Enel Ricerca progettò e costruì la superficie con l’intento di impiegare il treno di compressione, già presente nell’area, per sviluppare il laboratorio per combustori di turbo gas. Nel 2014 il via al nuovo servizio, mirato allo sviluppo di nuove camere di combustione, con gli obiettivi della riduzione dei consumi, dell’aumento dell’efficienza e dell’abbattimento degli inquinanti, secondo l’attuale mission di Sesta Lab. «Si iniziano a vedere i frutti per i comuni geotermici ha detto Emiliano Bravi, sindaco di Radicondoli e in pratica siamo adesso al punto di partenza di una sfida che deve essere, comunque, ancora vinta. E’ questa in ogni caso la dimostrazione di un aspetto a mio giudizio importante: le comunità locali non si tirano indietro per garantire lo sviluppo della zona». All’inaugurazione era presente anche il governatore Enrico Rossi. Nell’occasione è stato annunciato che la Regione firmerà un accordo con Enel, all’inizio della prossima settimana a Firenze, per la fornitura alle aziende che hanno sede nelle zone geotermiche di energia ai costi che l’ente pratica ai migliori clienti, ovvero con uno sconto pari a circa il 10 per cento.
