La centrale “Larderello 3” (Pomarance) era la più famosa al mondo: costruita nella seconda metà degli anni ’40 ed entrata in esercizio poco dopo il 1950, l’impianto costituiva uno dei simboli nazionali e internazionali della geotermia e delle sue ampie prospettive di sviluppo. Rosello Turini aveva iniziato la sua attività a Larderello già prima della nazionalizzazione, avvenuta nel 1962 con la nascita di Enel, e aveva fatto la sua “gavetta” nella centrale come tecnico fino a diventarne il responsabile. La sua gestione, improntata sull’efficienza, sull’operosità e anche sullo spirito di gruppo, è sempre stata ricordata con piacere e nostalgia da coloro che hanno avuto la fortuna di svolgere un periodo lavorativo nella centrale: “eravamo una grande famiglia” oppure “ci chiedeva cose che parevano impossibili, ma con il lavoro di squadra e l’entusiasmo che lui infondeva siamo sempre riusciti a farle” sono i commenti più frequenti dei suoi ex colleghi. Rosello aveva lasciato la responsabilità della centrale con il pensionamento, ma approfittava di ogni occasione o ricorrenza per informarsi sull’andamento della geotermia, che era la sua grande passione, e per rimanere in contatto con coloro che proseguivano nell’attività di esercizio e manutenzione. E quando qualcuno gli domandava perché continuasse a interessarsi in modo così emozionato, lui rispondeva con un sorriso: “questa è la nostra casa, qui è rimasta una parte di noi, un pezzo importante della nostra storia, della nostra vita e del nostro cuore. Non la possiamo abbandonare”. Anche per questo lo storico gruppo della famosa “Larderello 3” organizzava spesso iniziative per ritrovarsi e stare insieme. Enel Green Power lo ricorda come un esempio di professionalità e di applicazione, capace di coinvolgere i colleghi e di fare squadra. Come ha detto uno dei suoi collaboratori, che Rosello aveva fatto crescere e che attualmente ha la responsabilità dell’esercizio, “l’impegno di tutti noi colleghi della geotermia è far sì che questa scuola di lavoro e di grande umanità si tramandi e si arricchisca sempre di nuovi valori”.
