Dal Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche, di concerto col Comune, 7 bandi e centinaia di migliaia di euro per sostenere l’attrattività del territorio
La geotermia è un’energia rinnovabile in grado di produrre sia elettricità – soddisfacendo circa il 30% della domanda regionale – sia calore, ma anche di offrire possibilità diversificazione economica a quei territori che la coltivano, e incrementarne l’attrattività per persone e imprese.
L’ultimo esempio arriva dal Comune amiatino di Santa Fiora, in provincia di Grosseto, che, grazie alle risorse geotermiche, ha messo in campo un’ingente capacità di spesa per sostenere la ripresa post-Covid e, più in generale, migliorare la vivibilità del territorio per la cittadinanza, attraverso ben sette bandi.
La redazione, attivazione e gestione dei bandi di concessione di contributo è stata affidata dal Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche (CoSviG), che li ha pubblicati all’interno della sessione dedicata all’interno del proprio sito web. Queste le tematiche oggetto dei bandi:
- Interventi di sostegno all’imprenditoria giovanile, femminile ed alle startup innovative – annualità 2021;
- Creazione di una rete di ospitalità diffusa nel Comune di Santa Fiora – annualità 2021;
- Ristrutturazione di abitazioni da parte di giovani under 40 nel territorio del Comune di Santa Fiora – annualità 2021;
- Bonus bebè del Comune di Santa Fiora – annualità 2021;
- Apertura di nuove strutture ricettive o ampliamento e ristrutturazione di attività ricettive esistenti – annualità 2021;
- Contributo straordinario a titolari di imprese ubicate nel Comune di Santa Fiora non beneficiari di reddito da pensione;
- Apertura di attività commerciali ed artigianali nel centro storico di Santa Fiora – annualità 2021.
Quest’ampio pacchetto di iniziative a sostegno del territorio punta a valorizzare molteplici potenzialità latenti: si spazia da una dotazione di 100mila euro legata alla ristrutturazione o apertura di attività ricettive per dare spazio alla domanda di turismo nell’area, ai 50mila pensati per contribuire alla creazione di una rete di ospitalità diffusa, ai circa altrettanti dedicati a sostenere l’imprenditoria giovanile, femminile e le start-up innovative.
Tutte potenzialità che hanno preso nuovo slancio, proprio durante la pandemia, grazie agli investimenti infrastrutturali realizzati a Santa Fiora – in primis l’arrivo della banda ultralarga – che rendono il Comune geotermico una meta ideale per lo smart working.