Il bando "a sportello" prevede che saranno finanziati i primi progetti che perverranno e che saranno ritenuti ammissibili. I progetti dovranno avere un ammontare minimo di spese rendicontabili pari a 5mila euro ed il contributo massimo erogabile sarà di 10mila euro.
“Si tratta di una misura a cui teniamo molto – spiega il sindaco Federico Balocchi – che rientra nel più ampio progetto di valorizzazione del centro storico, a cui il Comune sta lavorando da qualche anno a questa parte, con molteplici azioni che vanno dagli investimenti sulla promozione turistica, ai lavori di riqualificazione delle vie, della piazza e della cinta muraria. Il centro storico di Santa Fiora è tanto antico quanto tipico, un piccolo scrigno di storia, architettura e arte, da tutelare e valorizzare. Ma è evidente che in questo percorso di valorizzazione rivestono un ruolo fondamentale le attività imprenditoriali, la presenza delle quali, è garanzia per la vita stessa di quelle piazze e di quelle vie”.
“Il bando – prosegue Balocchi – segue due direttrici: le attività turistico-ricettive e le attività artistiche e artigianali. È stato pensato come incentivo per rilanciare le piccole attività e le botteghe storiche, che desiderano migliorare o ampliare l’offerta, ma anche per l’insediamento di nuove attività e per incentivare le start up nel centro storico. L’importante è che a presentare la domanda sia un’impresa già esistente o che si impegni comunque a costituirsi come tale nei termini previsti dal bando, una volta riconosciuto il contributo.”
Il bando è rivolto a botteghe, attività artigianali e laboratori artistici localizzati in piazza del Suffragio, piazza 12 giugno, via Sforza, via dell’Olmo, piazza dell’Olmo, piazza San Michele, piazza Arcipretura e piazza S. Agostino. Inoltre è rivolto alle attività turistico – ricettive da realizzare nel centro storico.
Gli interventi su cui è possibile richiedere il contributo saranno: ristrutturazioni di immobili e spese per innovazione di prodotto e di processo, acquisto di attrezzature; avvio di nuove imprese, contributi per i costi di gestione imprenditoriale compreso il canone dovuto per l’affitto del fondo; interventi inerenti l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili e per il risparmio energetico.
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