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Salina, produzione doppia in 5 anni

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Il piano industriale illustrato dal cda: assunzioni e abbattimento del 50% dei costi energetici

Fonte: Il Tirreno, Cronaca di Cecina

Autore: Andreas Quirici

Pollo Aia, conserva Mutti, Pomì. Sono alcune dei nomi più importanti nel settore alimentare italiano. Ma sono anche tra i clienti della Locatelli Saline di Volterra, l’azienda che produce sale in pastiglia per il trattamento delle acque. E che, negli ultimi mesi, ha tenuto gran parte della Valdicecina col fiato sospeso a causa di una girandola di voci che lasciavano intravedere un futuro assai nebuloso. Invece, la settimana scorsa è arrivato l’incontro decisivo in Regione con i contorni di un piano industriale da 4,5 milioni nei prossimi cinque anni. E con un obiettivo concreto. «Nel 2016 cominceremo a fare utili con una produzione che arriverà a 150mila tonnellate di sale nel 2020», dice Gian Luigi Cadei, consulente e membro del consiglio d’amministrazione, presieduto da Giacomo Locatelli. Il piano industriale è articolato in tre punti sostanziali. «Il primo di abbattere i costi energetici del 50% – riprende Cadei – Questo è il problema maggiore che abbiamo. In passato la produzione s’interrompeva frequentemente. Ora abbiamo risolto questo malfunzionamento, ma adotteremo nuovi macchinari che sfrutteranno o la cogenerazione o motori endotermici. Ma l’importante sarà ridurre i costi dell’energia, perché attualmente hanno un’incidenza sui costi del 45%, mentre i nostri competitor tedeschi e austriaci spendono meno della metà rispetto a noi». Il secondo aspetto del piano riguarda le manutenzioni straordinarie per l’impianto di depurazione, sempre per migliorare l’efficienza dello stabilimento. E il terzo è rappresentato dall’incremento di produzione. «Nel 2014 abbiamo prodotto 83mila tonnellate di sale, quest’anno al massimo chiuderemo con 105mila, mentre nel 2016 arriveremo a 120mila con l’obiettivo di toccare quota 150mila nel 2020 – aggiunge Gian Luigi Cadei – Nel primo semestre del prossimo anno saranno già tangibili gli interventi per la riduzione dei costi energetici, mentre usufruiremo dell’aumento di capitale di un milione di euro con l’ingresso in società di Antony Doyle in qualità di socio con una società di diritto irlandese». Il 2016 sarà anche l’anno in cui saranno assunti 5 dipendenti per un organico di 40 lavoratori di cui non sono previsti aumenti considerevoli, ma neppure tagli o ridimensionamenti. «Mentre abbiamo sottoscritto l’accordo con Enel per la fornitura di energia anche per il prossimo anno – dice ancora il consulente – e stiamo trattando con Eni il rinnovo del contratto, siamo estremamente sereni sul fatto che riusciremo a dare un futuro importante a questa azienda, malgrado le difficoltà che abbiamo incontrato finora».