TEMPO di bilanci, quando si è concluso da poco il 2010, per Enel Green Power sull’attività svolta in Alta Valdicecina e in particolare nell’area geotermica di Larderello.
L’azienda mette l’accento soprattutto sugli interventi effettuati per la bonifica dall’amianto e sul record, fatto registrare proprio nel dicembre 2010, nel campo della produzione di energia geotermica in Toscana. Per quanto riguarda l’amianto, al momento Enel, in collaborazione con le altre istituzioni interessate, ha rimosso 40 chilometri di tubazioni nell’area di Larderello dove era presente l’amianto. Sono state impiegate le migliori tecnologie per rimuovere in sicurezza il coibente che avvolge le tubazioni in acciaio sotto il costante controllo dei tecnici Asl. E’ stato adottato un metodo di lavoro che riduce al minimo gli interventi sul campo, permettendo di svolgere le operazioni più delicate all’interno di ambienti controllati e protetti in modo da garantire la massima sicurezza sia agli operatori impegnati sia alla popolazione, oltre a preservare l’integrità dell’ambiente in cui si trovano le tubazioni.
INOLTRE, prosegue ininterrottamente l’accurata bonifica delle zone in cui è stato ritrovato materiale contenente amianto al suolo, compreso quello non riferibile a Enel: un lavoro delicato che va condotto con grande cura e chi si è svolto sotto la costante supervisione dell’Asl competente e dell’Arpat.
Rimangono poche bonifiche da completare nel 2011 attraverso contratti già assegnati a ditte specializzate nel settore per un valore di circa 5 milioni di euro che si aggiungono agli oltre 10 milioni di euro investiti per la raccolta a terra e ai 6 milioni di euro per le demolizioni già effettuate. Il tutto grazie anche alle collaborazioni dei Comuni di Pomarance, Castelnuovo e Monterotondo. Non solo risultati importanti in materia di bonifica dall’amianto per Enel nel 2010, ma anche un vero e proprio record nella produzione di energia geotermica.
NELL’ULTIMO mese del 2010, a dicembre, per la prima volta nella storia, lunga un secolo, della geotermia sono stati 35 i gruppi in esercizio contemporaneamente.
Un risultato raggiunto grazie alla messa in marcia delle nuove Centrali geotermiche di Radicondoli 2 e di Chiusdino che, insieme impianti già attivi, nel dicembre 2010 hanno consentito di produrre 453 Gwh, pari al consumo di 150.000 famiglie toscane. Numeri importanti per le rinnovabili in Toscana ed anche per lo sviluppo economico, sociale e turistico della regione, visto che la geotermia richiama ogni anno migliaia di visitatori da tutto il mondo.