I sistemi di riscaldamento e climatizzazione a base di rinnovabili sono una delle soluzioni che meglio si adattano alla sfida energetico-ambientale della regione alpina.
Ma nel puzzle di opzioni studiate per il territorio, ad oggi la geotermia a bassa entalpia risulta essere il pezzo mancante. Parte del problema è legato alle differenze normative dei Paesi dell’arco alpino, che nei fatti ostacolano una diffusione organica di questa tecnologia.
Per capirne e valorizzarne al meglio il potenziale è nato GRETA (near-surface Geothermal REsources in the Territory of the Alpine space), progetto di ricerca europeo che unisce 12 partner da università (TU Monaco, Politecnico di Torino, Università di Basilea), centri di ricerca (EURAC) e cluster di aziende (INDURA), organismi internazionali (Climate Alliance), agenzie statali (servizi geologici nazionali della Francia-BRGM, Slovenia-GEOZS e Austria-GBA), enti regionali (ARPA Valle d’Aosta, Regione Lombardia) e aziende (Triple.S)…(continua)