RIPARBELLA, ancora bufera sul parco eolico. In un clima dai lunghi coltelli, si inasprisce lo scontro nel comune della Bassa Val di Cecina sul mega progetto eolico. Se per l’opposizione (la Lista Civica Insieme per Cambiare) quel parco non solo non s’ha da fare, ma si chiede a riguardo anche una consultazione popolare che possa esprimersi favorevolmente o negativamente sul progetto, il primo cittadino Ghero Fontanelli elenca tutti i motivi del No ad un possibile referendum. «Vorrei anzitutto ricordare alla Lista Civica che già il programma elettorale della coalizione “Centro Sinistra per Riparbella”, vincitrice delle amministrative 2009, conteneva la realizzazione del parco di Poggio Malconsiglio consistente in 10 aereogeneratori da 2 Mw, né uno più, né uno meno — puntualizza il sindaco — il progetto è stato ben descritto evidenziandone pro e contro. Perciò, i cittadini ci hanno votato dandoci la loro fiducia, con la consapevolezza che, se avesse vinto la nostra coalizione, il progetto avrebbe visto la luce». Ed a proposito del referendum, Fontanelli non ha dubbi: «Il referendum lo abbiamo già fatto, il 14 giugno del 2009. E’ nostro dovere, come amministratori, realizzare il progetto, nel rispetto del programma elettorale presentato ai cittadini. L’opposizione, dal canto suo, non ha mai spiegato in concreto le motivazioni della loro netta contrarietà al progetto: ho provato io stesso a chiedere lumi a riguardo, anche a mezzo di interpellanza, ma ogni tentativo è andato a vuoto.
Probabilmente dovrò ricorrere al difensore civico». Ma Fontanelli entra nei dettagli e cita il parere legale di Paolini, responsabile della struttura territoriale della scuola superiore della pubblica amministrazione di Emilia Romagna, Umbria, Toscana e Marche, nonché consulente regionale Anci. «L’insediamento di un impianto di produzione di energia con fonti rinnovabili non è riconducibile alla sola competenza comunale, essendo attribuita alla Regione potestà autorizzativa, pur con l’attiva partecipazione al procedimento del comune stesso. La consultazione referendaria — dice il parere legale — è ammessa nelle materie in ordine alle quali il comune è dotato di competenza esclusiva. Anche in base ad un parere espresso dal consiglio di Stato, si esclude la legittimità di un referendum indetto da un Comune per questioni che trascendono le competenze comunali stesse». Fontanelli tiene a precisare quindi che l’autorizzazione unica per la realizzazione del parco eolico è stata rilasciata dalla Regione e non dal municipio di Riparbella. Una guerra combattuta anche a suon di ricorsi al Tar, con le associazioni ambientaliste in prima linea, «ed a riguardo voglio di nuovo puntualizzare che sono stati rigettati tutti i motivi che hanno portato al ricorso al Tar», chiude Fontanelli.