Si è svolto il 3 marzo nella sala Pegaso della Provincia di Grosseto il primo dei 12 seminari che ha dato avvio alla seconda parte del progetto RinnovAmbiente, finanziato dalla Regione Toscana (POR FSE 2007/2013, Asse Trasnazionalità) con l’obiettivo di creare un volano per partenariati durevoli sia nel campo della formazione che delle pubbliche amministrazioni sul tema delle energie rinnovabili, efficienza energetica e in generale sostenibilità ambientale.
RinnovAmbiente vede le due province di Siena e Grosseto capofila di un folto numero di partner, tra associazioni di categorie, agenzie formative, imprese e anche l’associazione ambientalista Legambiente.
RinnovAmbiente è giunto quasi alla metà del tempo disponibile per realizzare i tanti obiettivi previsti: un tempo che è stato impiegato per porre le basi che serviranno al lavoro che si articolerà – d’ora in poi- nell’organizzazione di 12 seminari (6 per Provincia da realizzarsi tra febbraio e marzo), rivolti alle diverse categorie di operatori per analizzare le esperienze raccolte nell’ambito degli otto focus Group, svoltisi tra giugno e dicembre scorso, nei sei Paesi partner europei.
Dai seminari saranno selezionati i 90 partecipanti ai prossimi meeting di approfondimento all’estero e i 15 laureati che potranno avere l’opportunità di svolgere un periodo di formazione e specializzazione- di due mesi e su temi specifici -presso istituti o agenzie formative in alcuni dei Paesi partner del progetto.
Un lavoro quindi ancora molto impegnativo e da cui dovrebbero – secondo gli obiettivi- crearsi filiere e partenariati duraturi nel settore delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica in ambito europeo. Altro obiettivo è quello di far accrescere conoscenze specifiche nel settore, sia negli amministratori locali e nei tecnici delle amministrazioni sia nei giovani professionisti. Un volano incredibile quindi per impostare uno sviluppo incentrato sulla sostenibilità dei territori che partecipano a RinnovAmbiente.
Il bilancio al giro di boa appare assai positivo da quanto è emerso dal resoconto degli incontri che i 73 operatori delle due province hanno avuto nei Paesi europei partner del progetto: prima tappa la Communautè de Communes Luberon Durance Verdon in Provenza, dove dodici municipalità si sono aggregate e hanno messo assieme strategie di governance in ambiti diversi, riuscendo così ad ottenere risultati importanti che da soli non avrebbero mai raggiunto.
Quindi un ottimo esempio per le amministrazioni dei piccoli comuni che rappresentano gran parte del tessuto delle due province capofila di RinnovAmbiente.
Poi Linz, in Austria, una città di medie dimensioni che ha progettato un quartiere, Solar City, che comprende 1294 alloggi su 60 ettari e che risponde ai criteri della bioarchitettura e dell’efficienza energetica.
Terza tappa, sempre in Austria, a Gussing, dove si è sviluppato un progetto nel campo dell’autosufficienza energetica che ha prodotto nel tempo una vera e propria filiera in cui alla specializzazione nel campo delle energie alternative si associa un’attività formativa e anche iniziative nel campo turistico. Il Centro Europeo per l’energia Rinnovabile che vi ha sede si è guadagnato un’eccellente reputazione nel campo della ricerca e dello sviluppo e nel project management, promuove l’ecoturismo a Güssing e dintorni, agisce come coordinatore per tutte le attività concernenti l’energia nel distretto.
Il quarto focus si è svolto a Cadiz, in Andalusia, sede di un grande parco fotovoltaico a concentrazione e di un altrettanto grande parco eolico grazie agli ampi spazi che caratterizzano la regione e alla bassa densità demografica. Interessante l’esperienza nel campo dell’illuminotecnica sviluppata dall’agenzia energetica della provincia andalusa, che può rappresentare un ottimo scambio per i tecnici che lavorano in questo settore.
Sempre in Spagna si è svolto il quinto incontro con i partner europei: in questo caso la meta è stata Coruna in Galizia, dove i temi degli incontri hanno spaziato dalle buone pratiche nel settore dell’edilizia ecoefficiente alla gestione dei rifiuti.
Dalla Spagna al Portogallo, a Viseu, per una visita ad un impianto a biomasse che sfrutta le deiezioni degli allevamenti avicoli come combustibile.
Poi Berlino, dove alla visione dei progetti e delle realizzazioni concrete per l’efficienza energetica e la bioedilizia si è unita la parte dove avviene la fase di ricerca e di studio con l’incontro con i docenti del Politecnico, che ospita una scuola estiva dedicata ai progettisti e che accoglie studenti da tutto il mondo. Berlino sarà quindi una delle mete dei seminari dedicati ai 15 laureati o laureandi selezionati durante la seconda fase di RinnovAmbiente.
Infine Malta, dove è recente l’interesse per lo sviluppo sostenibile del territorio ma dove non mancano esempi interessanti di come già è stato praticato.
Ad illustrare le tante esperienze fatte e i molteplici e vari progetti che i partecipanti agli otto Focus Group hanno potuto apprezzare, è stata Loredana Torsello di Citt-CoSviG, che ha spiegato che «oltre agli incontri fatti e alle buone pratiche questi appuntamenti hanno offerto la possibilità ai partner di conoscersi e trovare un linguaggio omogeneo, punto di partenza essenziale per la buona riuscita del progetto».
A Loredana Torsello è stato affidato anche il compito di condurre la tavola rotonda in cui gli assessori della Provincia di Grosseto, Patrizia Siveri all’Ambiente, Marco Sabatini alle Energie Rinnovabili ed Enzo Rossi allo Sviluppo Rurale, si sono confrontati assieme a Flavio Morini, sindaco di Scansano e responsabile Energia per l’ANCI Toscana, sul percorso che RinnovAmbiente vuole mettere in pratica.
Un percorso condiviso e apprezzato anche se altrettanto condiviso da parte dei partecipanti alla tavola rotonda è stato il parere che tutto sarà reso più difficile dall’incertezza che ha posto nel prossimo futuro il decreto legislativo sulle rinnovabili che proprio la stessa mattina del seminario è stato approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri.
Il secondo seminario dei 12 previsti, dal titolo “Governance sulle politiche relative alle fonti di energia e rinnovabili ed efficienza energetica” è in programma a Siena l’11 marzo: sarà l’occasione per presentare l’esperienza nella provincia e segnalare i prossimi appuntamenti all’estero che inizieranno con il meeting a fine mese in Provenza.
«La partnership green — ha detto l’assessore all’Ambiente della provincia di Siena Gabriele Berni — ha impegnato le due amministrazioni provinciali toscane in un progetto che fa della transnazionalità e dell’interregionalità i suoi tratti distintivi e ha lo scopo di creare una rete permanente con soggetti europei portatori di buone pratiche negli ambiti dell’energia e della formazione professionale specifica».