Il progetto, finanziato dalla Regione Toscana (POR FSE 2007/2013 – Asse V Transnazionalità), si può definire come un programma di internazionalizzazione della formazione, che nasce dalla collaborazione tra le Province di Siena e Grosseto ma si sviluppa in un contesto di confronto europeo.
L’obiettivo è quello di creare una nuova cultura energetica diffusa che, partendo dallo sviluppo e dall’incremento di nuove competenze professionali nel settore, sia in grado di attivare percorsi di produzione ed utilizzo sostenibile dell’energia nell’ambito di un progetto più ampio di economia sostenibile.
Al progetto, oltre alle due province toscane – che sono gli enti capofila- partecipa anche Co.Svi.G. con il CITT, Apea, Eurobic Toscana Sud, l’Ente Senese Scuola Edile, il COAP, la CNA di Siena e di Grosseto, l’Associazione Industriali di Grosseto, Giano Ambiente e il Circolo Festambiente di Legambiente.
Attraverso l’azione già svolta con il coinvolgimento dei rappresentanti di Austria, Francia, Germania, Malta, Portogallo e Spagna, si sta creando una rete concreta di soggetti in grado di esprimere buone pratiche nel campo dell’utilizzo delle energie rinnovabili e della relativa e specifica formazione professionale.
Ogni incontro è stato, infatti, un’occasione di scambio di esperienze, confronto su metodologie didattiche e formative, di divulgazione di esperienze concrete o impostazione di nuove ricerche, sia a livello nazionale che a livello europeo, attraverso la collaborazione dei partner internazionali e la produzione e distribuzione di materiali divulgativi e didattici.
«Il percorso – come ha spiegato Luciano Carapelli, responsabile del comitato di pilotaggio che guida e monitora RinnovAmbiente – è iniziato nel 2010 e ha previsto una prima fase di raccolta ed elaborazione della documentazione specialistica. In seguito, tra giugno e dicembre scorso, sono partiti gli otto focus group nei paesi europei partner del progetto, cui hanno partecipato 73 operatori del nostro territorio: gli incontri hanno arricchito il nostro patrimonio di conoscenze e sono diventati la base solida per costruire un modello formativo nel settore energetico».
<<Le ricadute di questo progetto – ha sottolineato Loredana Torsello, che per Cosvig/Citt ha seguito l’iniziativa – sono anche in termini di opportunità di nuova e competente occupazione per i giovani laureati oltre a creare occasioni di confronto tra le aziende ed Enti Locali dei vari paesi europei>>.
«Uno dei risultati attesi – ha detto Marco Sabatini, vice presidente della provincia di Grosseto – è l’innalzamento del livello di consapevolezza dell’opinione pubblica locale sulle tematiche energetiche e ambientali. Siamo orgogliosi di quest’iniziativa che va oltre i confini della nostra provincia e permette di investire nel settore delle energie, un settore strategico per tutta la Toscana del sud».
Il calendario dei prossimi appuntamenti – entro agosto di quest’anno – prevede l’organizzazione di ben 12 Seminari distribuiti nelle Provincie di Siena e Grosseto per consentire la massima diffusione dei risultati e i temi emersi durante gli 8 Focus Group.
Oltre a questi sono previsti altri 8 meeting per un totale di 94 partecipanti (differenziati per target) organizzati in diversi Paesi Europei fra cui Spagna, Germania, Austria, Francia e Portogallo e infine 2 mesi di stage per 15 tra laureati e laureandi in particolare dell’area tecnico-economica, che verranno selezionati con un bando ad evidenza pubblica.
« Il bando per le iscrizioni– ha precisato Simonetta Cannoni, dirigente del settore formazione e lavoro della Provincia di Siena – uscirà a febbraio ».
