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Rinnovabili Incentivi, 5,079 mld all’anno

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Al 31 maggio scorso il «costo indicativo cumulato annuo degli incentivi» riconosciuti agli impianti alimentati da fonti rinnovabili diversi da quelli fotovoltaici risulta pari a circa 5,079 miliardi di euro

Fonte: Italia Oggi

Autore: di Cinzia De Stefanis

È stato aggiornato dal Gse il contatore del «costo indicativo cumulato annuo degli incentivi» comprendente sia la spesa per gli impianti già in esercizio, sia quella impegnata (circa 350 milioni di euro) per gli impianti che, a seguito di partecipazione alle due precedenti procedure di aste e registri, hanno acquisito il diritto agli incentivi ma non sono ancora operativi. La legge prevede la fine degli incentivi al raggiungimento di quota 5,8 miliardi. Ma il viceministro dello sviluppo economico, Claudio De Vincenti, nell’audizione dei primi di giugno presso le commissioni riunite VIII (ambiente) e X (attività produttive) della camera dei deputati, ha promesso che il settore non verrà abbandonato. Sostenendo che, «terminato questo primo periodo di applicazione delle nuove modalità di incentivazione, subito dopo l’estate si tireranno le somme e si valuterà il da farsi per il futuro, consapevoli che non possiamo e non vogliamo fermare lo sviluppo delle fonti rinnovabili, ma che comunque è doveroso continuare a favorirne il calo dei costi e l’integrazione nei mercati, peraltro in linea con i nuovi orientamenti europei sul tema». Il viceministro inoltre sostiene che l’allarme lanciato da alcuni commentatori sulla possibilità che il tetto di 5,8 miliardi di euro sia raggiunto entro l’anno, sia eccessivo. Il tetto secondo i commentatori verrà raggiunto per effetto di due cause: l’impegno di spesa che conseguirà alla terza procedura di aste e registri e il concomitante (e atteso) calo del prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica. I vigenti meccanismi di sostegno, infatti, assicurano ai produttori ricavi abbastanza stabili e, in generale, indipendenti o poco dipendenti dal prezzo dell’elettricità, sicché la spesa di incentivazione sale al calare dei prezzi dell’energia e viceversa.