A regime, sara’ in grado di produrre circa 100 milioni di chilowattora
all’anno, corrispondenti ai consumi di 40 mila famiglie – la meta’
degli abitanti della citta’ di Pisa – e di evitare ogni anno
l’emissione in atmosfera di circa 75 mila tonnellate di CO2, oltre a un
risparmio di combustibili fossili per 23 mila tonnellate equivalenti di
petrolio (TEP). Il progetto e’ espressione del know how di assoluta
eccellenza detenuto da Enel Green Power in campo geotermico, maturato
in oltre cento anni di sviluppo ed esercizio in Italia. Il progetto,
realizzato dalle strutture interne di ingegneria di Enel Green Power,
ha elementi innovativi che pongono l’impianto al top dell’attuale
sviluppo tecnologico per questa categoria di impianti. La centrale
rispetta i migliori standard ambientali e di inserimento paesaggistico
ed e’ inoltre dotata di un innovativo sistema di telesupervisione e
telediagnostica che consente il completo controllo a distanza del
gruppo e la prevenzione di eventuali anomalie di funzionamento. In
Toscana, Enel Green Power – la Societa’ di Enel dedicata alle
rinnovabili, leader europeo di settore con una produzione di oltre 17
miliardi di kWh – dispone, con l’entrata in operazione dei due nuovi
impianti Sasso 2 e Lagoni Rossi, di una potenza installata geotermica
di circa 842 MW, che pone la regione al primo posto in Europa. Le 32
centrali geotermiche, con una produzione di oltre 5 miliardi di KWh,
coprono un quarto dei consumi energetici regionali e soddisfano il
fabbisogno di elettricita’ di 2 milioni di famiglie, consentendo un
risparmio di 1,1 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (TEP).
Numeri destinati a crescere a seguito dell’accordo con la Regione
Toscana per lo sviluppo sostenibile della coltivazione geotermica, il
miglioramento delle tecnologie per l’estrazione del vapore, la
valorizzazione dei territori che ospitano i giacimenti e la tutela
dell’ambiente. Enel Green Power applica in Toscana le piu’ moderne
tecnologie e prevede un importante potenziale di crescita, fino a
ulteriori 200 MW. La societa’ crede concretamente nell’ulteriore
sviluppo della geotermia nella zona con robusti investimenti in
progetti e piani di ricerca ed innovazione tecnologica. Infine, con il
progetto “Geotermia Innovativa”, Enel Green Power punta a rendere
utilizzabili campi ancora non sfruttati e a integrare le risorse
geotermiche a bassa temperatura con altre fonti rinnovabili, in
particolare con l’energia solare e la biomassa. Enel Green Power
applica la tecnologia tutta italiana della geotermia anche in altre
parti del mondo. In Nevada, gli innovativi impianti Stillwater e Salt
Wells, a media entalpia, ossia con temperature comprese tra i 130 e i
150 gradi, e tecnologia a ciclo binario, si sono aggiudicati un
incentivo di oltre 61,5 milioni di dollari nell’ambito dell’American
Recovery and Reinvestment Act’s “1603 Program”, finalizzato allo
sviluppo delle fonti rinnovabili di energia e alla creazione di nuovi
posti di lavoro nel campo dell’energia pulita. In Cile, in accordo con
l’ente petrolifero nazionale Enap, Enel Green Power sta esplorando
alcune aree particolarmente adatte che mostrano potenzialita’ superiori
ai 100 MW. In El Salvador, la Societa’ ha realizzato il suo primo
impianto geotermico all’estero, Berlin III, per una capacita’ di 44 MW
ed una produzione di circa 320 milioni di chilowattora all’anno.