Approvato dal Clean Technology Fund (fondo realizzato dalla Banca mondiale, in collaborazione con le Banche per lo sviluppo di Europa, Asia, Africa e Americhe) un piano di investimenti di 400 milioni di dollari destinati allo sviluppo delle fonti rinnovabili in Indonesia, con particolare riferimento alla geotermia. Gli investimenti CTF saranno utilizzati in co-finanziamento con altri fondi pubblici e privati, e si stima che, omplessivamente, attiveranno finanziamenti per ulteriori 2,7 miliardi di dollari. L’Indonesia è il terzo Paese al mondo per potenza geotermica installata (circa 1.000 MW), dietro USA e Filippine, ma probabilmente è quello con le maggiori potenzialità per la produzione elettrica da questa fonte. L’esigenza di sviluppare le fonti rinnovabili è legata a diversi fattori, e principalmente al fatto che la struttura geografica (17.000 isole per una superficie che è oltre 6 volte quella italiana) rende difficile i collegamenti alla rete elettrica centrale e che ad oggi oltre 80 milioni di cittadini (su un totale di 240 milioni) non hanno ancora accesso all’energia elettrica. Obiettivo del governo di Giacarta è di consentire l’uso dell’elettricità ad almeno altre 60 milioni di persone entro il 2020, contemporaneamente riducendo le emissioni di gas serra del 26% entro la stessa data. Le fonti rinnovabili, anche con la creazione di micro reti di distribuzione locali, si presentano quindi come opzioni privilegiate per gli obiettivi del Paese. Il finanziamento CTF punta in realtà a promuovere diverse opzioni tecnologiche, ma il ruolo prevalente è previsto per lo sviluppo di nuove risorse geotermiche e per il potenziamento di quelle esistenti
