La convenzione prevede un cofinanziamento regionale di 250mila euro a cui si aggiungono 100mila euro provenienti dal sistema camerale toscano.
L’impegno comune è di potenziare ulteriormente il sistema creato tra la filiera delle imprese di produzione (agricoltura, artigianato e manifatturiere sia agroalimentari tipiche e di qualità che non alimentari) e il sistema produttivo locale composto da micro, piccole e medie imprese del commercio, in particolare della ristorazione e del piccolo dettaglio di vicinato. Alla firma sono intervenuti l’assessore alle attività produttive a al turismo Stefano Ciuoffo ed il presidente di Unioncamere Toscana Andrea Sereni.
"I ristoranti ed i negozi che aderiscono a questa rete – ha detto l’assessore Ciuoffo – puntano su prodotti regionali di qualità, di filiera corta, e privilegiano la tradizione locale. Ad oggi ne fanno parte oltre 1000 i ristoranti e 300 botteghe alimentari, una partecipazione che ci incoraggia a proseguire e a potenziare questo progetto di valorizzazione e promozione del territorio, ideato anche per far dar vita ad un tipo di turismo enogastronomico capace di coniugare arte, cultura e socialità".
"Il progetto per il quale oggi sottoscriviamo il rinnovo della convenzione – ha spiegato Andrea Sereni, presidente di Unioncamere Toscana – è un’iniziativa che vede Regione e Unioncamere Toscana condividere da 10 anni la volontà di valorizzare le produzioni agroalimentari di qualità, i ristoranti e le botteghe di vicinato della nostra regione favorendo, nel contempo, la nascita delle "filiere". Grazie a Vetrina Toscana il turismo toscano è diventato nel tempo un modello da imitare tra filiera corta dell’enogastronomia, qualità delle produzioni artigianali e territori unici. Un mix capace di creare nuove economie, nuovi modelli di consumo consapevole e nuove conoscenze delle tradizioni toscane: tutto questo per tracciare nuovi percorsi turistici più consapevoli e maturi sia per chi accoglie il turista, sia per chi è turista, italiano o straniero".